Energia e città sostenibile tra i temi di "Democrazia 2.0 - Sostenibilità"
600 giovani hanno partecipato a “Democrazia 2.0 – Sostenibilità”: nuovo appuntamento nell'ambito di Torino Capitale dei Giovani. L'acqua, l’aria, l’energia e la terra diventano oggetti politici, e tutte le decisioni in merito all’utilizzo, allo smaltimento, alla distribuzione di queste risorse hanno conseguenze non solo ambientali, ma soprattutto economiche e sociali. Il manifesto finale
04 March, 2010
Trenta tavoli di lavoro con tre lezioni aperte al pubblico sul tema della sostenibilità e con relatori come l’economista francese Jean Paul Fitoussi e l’esperto in cambiamenti del clima Woodrow Clark saranno l’anima di un nuovo appuntamento della Biennale Democrazia, che torna a Torino dall’1 al 4 marzo con una serie di eventi dedicati ai giovani.
L’iniziativa, battezzata "Democrazia 2.0-Sostenibilità", è un forum internazionale che avviene nell’ambito di Torino Capitale Europea dei Giovani. Per l’occasione nel capoluogo piemontese arriveranno 600 giovani che da sei mesi lavorano sui temi dell’incontro: acqua, aria, terra, energia e città sostenibile. Le loro riflessioni confluiranno in un manifesto che i ragazzi intendono farne la base di un rapporto sulla sostenibilità da presentare alle istituzioni locali ed europee. Il processo preparatorio del forum è cominciato nel settembre scorso, quando un team di ricercatori ha messo a punto i documenti scientifici alla base delle discussioni, consultabili su www.democrazia20.it.
A Democrazia 2.0 gli elementi propri dell’ambiente in cui viviamo, e senza i quali non potremmo vivere – l’acqua, l’aria, l’energia, la terra – diventano oggetti politici, e tutte le decisioni in merito all’utilizzo, allo smaltimento, alla distribuzione di queste risorse hanno conseguenze non solo ambientali, ma soprattutto economiche e sociali.
Sono proprio i 4 elementi a costituire i 4 percorsi di Democrazia 2.0 – Sostenibilità, in un viaggio che non ha un punto di partenza e uno di arrivo ma una doppia direzione, dal locale al globale e dal globale al locale, proprio per renderci conto di quanto queste questioni, apparentemente così distanti, diventino all’improvviso vicinissime e urgenti, se solo proviamo a rovesciare il cannocchiale. Per scoprire quanto il nostro stile di vita influenzi l’esistenza stessa del pianeta e per capire quanto le nostre esigenze e i nostri problemi quotidiani – la casa, il lavoro, i soldi, la scuola, i trasporti, il cibo, la convivenza con gli altri – siano strettamente legati alle logiche e alle strategie che governano le risorse comuni.
Il sito di "Democrazia 2.0 - Sostenibilità"
Alcuni casi di studio: Energia - Aria
Il moto perpetuo dei globetrotter dell’energia pulita - da La Stampa del 03.03.2010
Ecco il manifesto della Sostenibilità - da La Repubblica del 05.03.2010
Democrazia 2.0: La città sostenibile