Campidoglio e Ama dichiarano guerra ai sacchetti di plastica
Al via la campagna “Chi previene, ama”: in dodici centri commerciali e dieci mercati di Roma saranno distribuite migliaia di buste di carta riciclata. Ogni anno nella capitale vengono utilizzati oltre un miliardo e mezzo di sacchetti non riciclabili, il cui uso, secondo Alemanno, «non è più sopportabile»
08 March, 2010
L'Ama e il Comune di Roma lanciano una campagna per dire basta ai sacchetti per la spesa in plastica e promuovere tra i consumatori l'uso di buste di carta o materiali biodegradabili. L'iniziativa, lanciata nel mercato rionale di Cola di Rienzo dal sindaco Gianni Alemanno e dall'assessore capitolino all'Ambiente Fabio De Lillo, prevede la distribuzione in via sperimentale di oltre mezzo milione di sacchetti in carta riciclata in 12 centri commerciali e 10 mercati rionali della capitale. Le borse saranno contraddistinte dallo slogan “Chi previene, ama”. Ogni anno, secondo l'Ama, sono ben un miliardo e 600 milioni i sacchetti in plastica utilizzati negli esercizi commerciali e nei mercati di Roma, e ciascuna busta, se abbandonata nell'ambiente, può impiegare anche 200 anni per degradarsi. «L'uso delle buste di plastica non è più sopportabile - ha dichiarato Alemanno - dobbiamo giungere all'utilizzo reiterato di buste biodegradabili o di cartone per evitare un danno gravissimo all'ambiente». A margine del lancio della campagna, l'assessore all'Ambiente Fabio De Lillo ha comunicato che dall'8 al 28 febbraio, a seguito dei provvedimenti adottati per la tutela del decoro cittadino, sono state elevate 500 contravvenzioni per errato conferimento dei rifiuti.