Nontiscordardimé: 4000 studenti piemontesi ripuliscono la propria scuola
Il 12 e 13 marzo anche in Piemonte saranno molte le iniziative delle scuole che partecipano all'edizione 2010 di "Nontiscordardimé – Operazione Scuole Pulite" di Legambiente. E' l'occasione per riportare l’attenzione sulle problematiche che la scuola vive ogni giorno. Secondo la ricerca annuale "Ecosistema scuola" dal 2001 sono ancora molte le situazioni critiche, ma ci sono alcuni miglioramenti in particolare nel campo della sostenibilità
11 March, 2010
Sono oltre 4000 gli studenti piemontesi coinvolti nell'edizione 2010 di “Nontiscordardimé – Operazione Scuole Pulite”, l'iniziativa di Legambiente che prevede per il 12 e il 13 marzo iniziative per prendersi cura della propria scuola e migliorare la vivibilità degli istituti.
Ritinteggiare le pareti, piantare fiori e alberi nelle aree verdi, pulire i giardini e i vialetti sono alcune tra le attività che coinvolgeranno come protagonisti gli studenti e i volontari che ogni anno decidono di spendere parte del loro tempo per il bene comune.
Nontiscordardimé negli anni è diventato un appuntamento importante non solo per la riqualificazione dei complessi scolastici, ma anche per riportare l’attenzione sulle problematiche che la scuola vive ogni giorno. “La scuola –ha dichiarato Vanda Bonardo, Presidente Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta– mostra in questa nostra partecipatissima campagna uno dei suoi aspetti migliori: essere un luogo che genera cittadinanza e che ha bisogno dell’impegno attivo dei cittadini per essere migliorata. Legambiente chiede che la scuola si apra al territorio, per sottolineare i tanti valori di cui è portatrice, per chiedere di non essere trascurata, ma anzi di essere sempre più e meglio valorizzata, ad iniziare dalla qualità degli edifici”.
Proprio la qualità dell'edilizia scolastica è stata analizzata nella ricerca annuale di Legambiente “Ecosistema scuola”, presentata pochi giorni fa, in cui si evidenzia come dal 2001 ad oggi siano stati fatti pochi passi avanti e perdurino molte situazioni critiche, ma ci siano anche alcuni miglioramenti, frutto di buone pratiche nel campo della sostenibilità, come la raccolta differenziata della carta, le fonti di illuminazione a basso consumo e altre forme di risparmio energetico.
Nella graduatoria delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado secondo il livello di qualità dell'edilizia scolastica, i capoluoghi piemontesi si posizionano quasi tutti sopra la media italiana: Biella al terzo posto della classifica nazionale, seguita da Asti al sesto posto e Alessandria e Verbania al dodicesimo e quindicesimo. A seguire Vercelli, Cuneo, Torino, e Novara rispettivamente ai posti 29, 40, 43, 53.