Più rifiuti: al cinema solo occhiali 3D usa e getta
Il Consiglio Superiore di Sanità, su richiesta del Codacons, si esprime sull'utilizzo nelle sale cinematografiche degli occhiali 3D. Tra le indicazioni del CSS per le sale 3D la fornitura di occhiali monouso agli spettatori. La scelta tra occhiali 3D monouso (non riciclabili) e riutilizzabili. Le associazioni cinematografiche sottolineano le diverse tecnologie e tipologie di occhiale 3D
17 March, 2010
Vietato l'uso di occhiali 3D non monouso per la visione cinematografica. Avanti con l'usa e getta!! Gli occhiali 3D non sono riciclabili, se gettati, finiscono tra i rifiuti indifferenziati e vengono avviati allo smaltimento.
L'indicazione sull'utilizzo degli occhiali 3D monouso è contenuta all'interno di un parere che il Consiglio Superiore di Sanità ha inviato il 15 marzo 2010 al Codacons. “L'associazione – recita un comunicato del Codacons - aveva sollevato poche settimane fa il problema degli effetti collaterali legati alla visione con occhiali 3D nelle sale cinematografiche, e aveva denunciato ai Nas l'assenza del marchio CE sugli occhialini, così come la circostanza che in numerosissime sale gli occhiali fossero riciclati e passassero da uno spettatore all'altro, con grave rischio igienico”. In risposta alle richieste del Condacons, il CSS ritiene che la visione di spettacoli cinematografici con l'utilizzo di occhiali 3D, oltre ad essere controindicata per i bambini al di sotto dei 6 anni di età e limitata nel tempo per gli adulti, debba essere garantita con fornitura di occhiali monouso agli spettatori. In merito all'utilizzo degli occhiali non monouso, il CSS ritiene che “il rischio di trasmissioni di infezioni batteriche e virali, derivanti dalla utilizzazione inadeguata di questi occhiali nella sequela della distribuzione agli spettatori, tende ad aumentare”.
Secondo le associazioni del settore, sono oltre 14 milioni gli spettatori che hanno visto in Italia film in 3D. Marco Piccirilli, tecnico dell'Anica, spiega ad Eco dalle Città: “Bisogna verificare se e dove ci sono stati casi di infezione per l'uso di occhiali 3D. Le norme prevedono che le sale cinematografiche con occhiali 3D non monouso dovrebbero essere dotate di un meccanismo, una sorta di lavatrice, che pulisce, igienizza e inserisce gli occhiali in una busta sterilizzata”.
Esistono però diverse tecnologie che corrispondono a diversi tipi di occhiali per la proiezione e la visione dei film 3D. Solo la tecnologia Real D prevede l'utilizzo di occhiali monouso, mentre le più sofisticate Dolby 3D e la ancor più recente XpanD 3D fanno uso di occhiali costosi e che quindi non possono diventare usa e getta.
Anem ed Anec, associazioni rappresentative degli esercenti cinematografici italiani, si chiedono: “Si e' consapevoli che i vari sistemi di proiezione in 3D con l'utilizzo dei propri specifici occhiali non sono compatibili tra loro e quindi non si tratta di fare una scelta tra 'monouso' e 'riutilizzo', ma tra un sistema tecnologico e un altro?".
“Sta succedendo qualcosa di simile a qualche anno fa, quando si introdusse l'acqua monorazione all'indomani di casi di avvelenamento da parte di persone a cui era stato servito detersivo per distrazione. - dice Roberto Cavallo, presidente della cooperativa E.R.I.C.A. - Si prendono decisioni sulla scia dell'allarmismo, ma così si instupidisce la gente. Sarebbe come proibire le gite scolastiche perché qualche giorno fa una ragazza si è buttata dal balcone di un albergo. Oppure vietare le biciclette perché provocano incidenti mortali. Ogni volta, poi, si trova la soluzione più facile, che è quella usa e getta. Invece bisognerebbe guardare un po' più in là, al futuro. Poi le soluzioni si trovano, ad esempio gli occhiali biodegradabili, ma sono comunque uno spreco di energia e di risorse. Meglio uno schiaffo, gli occhiali biodegradabili, che una fucilata, quelli usa e getta di plastica. Ma se posso evitare lo schiaffo è meglio!”
Occhiali 3D monouso, gli esercenti: «Più di metà delle sale a rischio chiusura» - da Il Corriere della Sera.it del 17.03.2010
4 commenti
Scrivi un commentoAlessandro
22.03.2010 08:03
Quando saremo sommersi dalla spazzatura consiglio comunque di andare a vedere "The age of stupid"! (in 3D naturalmente!)
cristina, Torino
19.03.2010 12:03
Io proporrei di riutilizzare quelli che si ricevono la prima volta, magari scontando il biglietto d'ingesso
Silvana
18.03.2010 09:03
In alcuni cinema della mia zona (provincia di Napoli), insieme agli occhialini non monouso viene consegnata una salviettina igienizzante. Così si evita il rischio di infezioni, ma senza moltiplicare la quantità di rifiuti!
PS. voglio anch'io degli occhiali come i vostr!
Luca
17.03.2010 16:03
Propongo anche l'utilizzo dei sedili monouso sugli autobus!