L'acqua del pellegrino è alla spina per la Sindone
Dal 10 aprile al 23 maggio ai Giardini Reali è attivo un Punto Acqua Smat per i pellegrini che arriveranno a Torino per l'Ostensione della Sindone. Il chiosco distribuisce acqua naturale refrigerata tutti i giorni dalle 8 alle 21. A disposizione bicchieri in materiale biodegradabile per chi non ha con sé un bicchere o una borraccia. Il costo totale dell'iniziativa è di circa 100 mila euro
09 April, 2010
Non saranno assetati i pellegrini che dal 10 di aprile sino al 23 di maggio arriveranno a Torino per l'Ostensione della Sindone. Ai Giardini Reali, accanto all'area controllo prenotazioni sarà infatti attivo per tutto il periodo un Punto Acqua Smat temporaneo destinato ai visitatori. A differenza dei sei punti fissi installati nella provincia di Torino, il chiosco per i pellegrini non distribuirà acqua gasata, ma solo acqua naturale, refrigerata per dare sollievo in previsione dell'aumento delle temperature. Il Punto Acqua rimarrà aperto dalle 8 alle 21, con 2 vani e un totale di 4 erogatori. Per chi non ha con sé un bicchiere o una borraccia in cui raccogliere l'acqua saranno a disposizione i bicchieri Smat, in materiale biodegradabile.
“Il chiosco per i pellegrini rientra tra le iniziative della SMAT di sensibilizzazione delle persone al consumo dell'acqua di rubinetto. -spiega Paolo Romano, amministratore delegato Smat- E' importante essere presenti in un'iniziativa come questa, a carattere nazionale e mondiale, non solo a parole ma anche nella pratica: distribuendo gratis l'acqua. Inoltre siamo coinvolti nel progetto più generale di accoglienza ai pellegrini a Torino, per i quali è importante avere un distributore di acqua soprattutto se il caldo sarà intenso.”
Proprio per accogliere al meglio i visitatori e per permettere loro una pausa di relax al fresco, ristorandosi con bicchiere di acqua naturale refrigerata, la Città di Torino ha predisposto un salottino intorno al punto acqua dei Giardini Reali.
I costi del chiosco sono tutti a carico della Smat. “Bisogna distinguere tra costi diretti e indiretti. -continua Paolo Romano- Da un lato c'è l'installazione di un punto d'acqua che poi dovrà essere smontato al termine dell'utilizzo, dopo 40 giorni. Dall'altro ci sono i costi per l'assistenza, la presenza degli operatori, per i bicchieri in materiale biodegradabile per non creare rifiuti in plastica... La spesa totale è nell'ordine dei 100 mila euro.”