Più corsie riservate ai mezzi pubblici: lo chiedono gli automobilisti torinesi
Presentati i risultati dell'indagine annuale sulla soddisfazione degli utenti per i principali servizi pubblici. Autobus e tram ricevono un voto di poco sopra la sufficienza; decisamente più elevata la soddisfazione per la metropolitana. Il 56,4% di coloro che usano esclusivamente o prevalente l’auto dichiara di essere disponibile ad utilizzare di più i mezzi pubblici qualora le corsie preferenziali venissero potenziate
21 April, 2010
Valutare la soddisfazione dei cittadini per i servizi pubblici, oltre ad essere previsto per legge dal 2008, dà da sempre indicazioni puntuali alle aziende pubbliche. Il settimo sondaggio annuale dell’Agenzia per i servizi pubblici locali del Comune di Torino ha analizzato come di consueto anche il grado di apprezzamento per l'offerta di trasporto pubblico locale. La ricerca, condotta da Mirko Dancelli dell'Osservatorio del Nord Ovest (centro di ricerca interdisciplinare dell’Università di Torino), si basa su un campione telefonico costituito da 5324 soggetti, dei quali 1713 residenti in Torino e 3611 residenti nei 31 comuni della cintura torinese.
Il trasporto pubblico sotto la Mole supera anche quest'anno l'esame dei torinesi. In media, la soddisfazione complessiva degli intervistati nei confronti dei mezzi pubblici di superficie (autobus e tram) si esprime in un voto di poco sopra la sufficienza (6,3). Dal 2004 la soddisfazione complessiva per il servizio di trasporto pubblico è rimasta sostanzialmente stabile e sufficiente. In particolare, dall’estate 2005 i giudizi di soddisfazione media sono sempre rimasti ancorati al di sopra del 6. Tra il 2008 e il 2009 si regista una lieve diminuzione del giudizio complessivo, che passa da 6,5 a 6,3. Decisamente più elevata, invece, è la soddisfazione per la metropolitana (voto di poco superiore all’8 e mezzo), considerata più sicura, più pulita e più comoda. Per quanto riguarda le singole dimensioni del servizio, i giudizi raggiungono la sufficienza piena per la frequenza dei passaggi, la puntualità, la rapidità dei mezzi di trasporto e anche il prezzo dei biglietti e degli abbonamenti, mentre risulta più critico il giudizio rispetto alla pulizia e al comfort dei veicoli. Altro risultato negativo riguarda il senso di insicurezza sperimentato sui mezzi, giacché permane il vissuto di poter essere vittima di molestie o furti durante il trasporto.
Altro aspetto fotografato dall'indagine la frequenza d'utilizzo dei mezzi: sono il 36% coloro che dichiarano di servirsi esclusivamente o in prevalenza dei mezzi pubblici per i propri spostamenti, percentuale questa in linea con quanto rilevato nel 2008, ed in contenuto calo rispetto ai dati 2004, 2005 e 2007. L’utilizzo esclusivo o prevalente dell’auto riguarda invece il 48,7% dei torinesi e dei residenti nella cintura. Percentuale che potrebbe scendere sensibilmente se si considera che il 56,4% di coloro che usano l’auto per i propri spostamenti dichiara, infatti, che ricorrerebbe "certamente" o "probabilmente" di più ai mezzi pubblici qualora le corsie preferenziali venissero potenziate (la domanda era: "Se a Torino aumentasse il numero delle corsie preferenziali, sia in centro sia in periferia, Lei pensa che utilizzerebbe di meno l’auto e di più i mezzi pubblici?").
Quasi il 75% degli intervistati esprime infine soddisfazione per come è servita dai mezzi pubblici la propria zona di residenza. Solo 4 persone su 100 si dichiarano nettamente insoddisfatte. Restringendo l'analisi alle persone che utilizzano i mezzi pubblici almeno in modo sporadico, la somma dei “molto” e degli “abbastanza” soddisfatti si attesta sull’82% mentre è del 57,3% il corrispondente valore per gli intervistati che non usano mai i mezzi pubblici. La rilevazione di fine 2009 registra un sensibile incremento nella percentuale di soddisfatti per come la propria zona di residenza è servita dai mezzi pubblici: oltre 7 punti percentuali rispetto alla rilevazione dell’anno precedente. Non solo per questo parametro risulta curioso evidenziare come le valutazioni siano sempre migliori fra gli utenti almeno sporadici dei mezzi pubblici rispetto a quelle di chi non usa mai il servizio.