Con “No plastic bag” Caiazzo dichiara guerra ai sacchetti di plastica
Il comune in provincia di Caserta ha aderito all'iniziativa “No plastic bag”,finalizzata a distogliere i cittadini dall'utilizzo di sacchetti di plastica, a favore di sacchetti biodegradabili. I trasgressori andranno incontro a sanzioni pecuniarie, con multe fino a 500 Euro
27 April, 2010
Nel giro di poche settimane, a Caiazzo, si potrà fare la spesa solo con sacchetti biodegradabili certificati. Il comune in provincia di Caserta ha aderito, infatti, a “No plastic bag”, un’iniziativa che ha l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera e le masse di rifiuti non degradabili.
L’iniziativa, presentata ieri a Roma nella sede dell’Anci, sarà corredata da un’ordinanza comunale in cui saranno previste, per chi non la rispetterà, sanzioni amministrative da 25 a 500 euro.
Quello di mettere al bando i sacchetti di plastica - ha spiegato il primo cittadino Stefano Giaquinto - è da considerarsi un ulteriore tassello per risolvere il problema dei rifiuti, in un Comune come il nostro che già in passato ha promosso altre iniziative come ad esempio quella dell'isola ecologica. Inoltre, con questo progetto, vogliamo che anche la provincia di Caserta non sia più pensata come una terra di camorra e rifiuti ma che sia vista come una zona che ha a cuore la sostenibilità ambientale e la cultura.
Per far decollare l’iniziativa, nei negozi di Caiazzo, saranno distribuiti gratuitamente 100 mila sacchetti in Mater-Bi.
"No plastic bag" mira a coinvolgere inizialmente tutte le città italiane e straniere che aderiscono al Cittaslow e, in una fase secondaria, anche i circa 8000 comuni che si trovano sulla penisola.
Sarà Caiazzo, quindi, il primo comune a procedere in tal senso, con un anno di anticipo rispetto alla legge che entrerà in vigore nel 2011.