Salerno-Torino, partnership sul fotovoltaico
Progettare pannelli fotovoltaici “intelligenti” è l’idea di un gruppo di ricercatori salernitani che ha richiamato l’attenzione di un’azienda torinese specializzata nella produzione di celle fotovoltaiche. Tra i tanti gruppi di ricerca italiani è stato scelto quello dell’Università di Fisciano, che vanta un’esperienza decennale nel campo dell’energia solare e che si è distinto per il numero di pubblicazioni
27 April, 2010
Un’ azienda del nord che si rivolge al meridione in quanto leader nel campo del fotovoltaico per acquisire conoscenze?
Fino a qualche anno fa sarebbe stata fantascienza ed invece no. È accaduto ad un'azienda torinese che attualmente collabora con un gruppo di ricerca dell'Università di Salerno, impegnato da più di dieci anni nel settore delle energie rinnovabili.
Ma perché si avvia una partnership con il Sud quando al Nord ci sono i migliori politecnici d’Italia?
La risposta la spiega Giovanni Spagnuolo, docente di elettrotecnica presso l'ateneo di Fisciano: Nel settore noi avevamo più pubblicazioni di tutti; non solo, le nostre pubblicazioni avevano tutte un notevolissimo impact factor, cioè erano tutte su riviste di riconosciuto prestigio. In parole povere, nel nostro caso si può dire che dei titoli scientifici hanno avuto un effetto di richiamo decisivo.
La novità della proposta del gruppo di ricerca salernitano è quella di progettare pannelli fotovoltaici modulari e relativi dispositivi di controllo sempre più "intelligenti", cioè dei pannelli in cui le celle siano quanto più indipendenti le une dalle altre. In questo modo si ovvia al problema della disuniformità di illuminamento sulle singole unità o al cattivo funzionamento di alcune celle.
Di qui l’importanza di rendere i pannelli modulari e di garantire così una continuità nella produzione di energia e nella sua conversione per il consumo diretto da parte dell'utente. Altrimenti l'installazione dei pannelli rischia di essere un'operazione economicamente non conveniente, sia per le aziende sia per i singoli consumatori, che oggi rappresentano la fetta di mercato più significativa.