Cava Vitiello, il “no” dei Comitati Vesuviani
Una lettera per opporsi all’apertura di una seconda discarica nel comune di Terzigno, all’interno del Parco nazionale del Vesuvio. I Comitati Vesuviani sperano di far sentire la loro voce dai consiglieri riunitisi stamane per discutere dell’ apertura di Cava Vitiello. Contro la maxi discarica anche la Costituente ecologista, un laboratorio organizzato dai Verdi
25 May, 2010
La Rete dei Comitati Vesuviani ha presentato una lettera-appello per chiedere ai consiglieri provinciali di opporsi all’apertura della discarica di cava Vitiello, che da progetto diventerebbe il più grande sversatoio dell’intera Campania.
II Vesuvio ed il suo Parco nazionale sono pieni di rifiuti: tre discariche mai bonificate, oltre 2 milioni di tonnellate di rifiuti, 10 discariche abusive ed altre non ancora censite. Una situazione del imbarazzante, considerando che il parco nazionale del Vesuvio è una delle 8 riserve della biosfera italiane MAB -UNESCO, è una zona di protezione speciale per la Direttiva europea "Habitat” e sito di importanza comunitaria.
La maxi discarica di Cava Vitiello, progettata per accogliere oltre 4 milioni di rifiuti indifferenziati, si andrebbe ad aggiungere al sito di Cava Pozzelle, dove ne vengono attualmente convogliate 800 mila tonnellate.
Come si legge nella lettera dei Comitati: Gli abitanti del territorio vivono una condizione di sofferenza continua, con un fetore che avvolge e appesta tutta l'area a valle rendendo la vita impossibile. Le aziende sono in crisi; uno dei migliori vini campani ed anche uno dei più antichi vini del mondo ha i vitigni che sorgono nei pressi della discarica e in una zona che puzza all'inverosimile. Lo stesso dicasi per il Pomodorino piennolo DOP, per l' albicocca vesuviana e per le imprese alberghiere: tutte con serie prospettive di fallimento.
Contro la discarica nel parco nazionale del Vesuvio anche la “Costituente ecologista”, una unione ambientalista per il paese, presentata dal presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli insieme al commissario regionale Francesco Emilio Borrelli e quello provinciale, Carlo Ceparano.
In merito alla questione della discarica di Terzigno, Borrelli ha parlato di una vergogna di tipo europeo per la sua presenza in un parco nazionale e ha sottolineato come si debba evitare che ne venga costruita una seconda.