Grande raccordo anulare, no a nuovi caselli
La manovra finanziaria del governo introduce il pedaggio su alcuni tratti autostradali. Il provvedimento dovrebbe interessare anche in Gra, ma non saranno costruiti nuovi caselli, per evitare il congestionamento del traffico
28 May, 2010
Le misure introdotte nel decreto legge relativo alla manovra finanziaria introducono il pedaggio su alcuni tratti autostradali e raccordi. Gli effetti del provvedimento, naturalmente, riguardano anche la vexata quaestio dell'introduzione del pedaggio sul grande raccordo anulare, introduzione che alla luce del nuovo testo appare altamente probabile. Nel testo si sancisce che "entro 45 giorni dall'entrata in vigore del presente decreto-legge sono stabiliti criteri e modalità per l'applicazione del pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali in gestione diretta di Anas spa, in relazione ai costi di investimento e di manutenzione straordinaria oltre che quelli relativi alla gestione, nonché l'elenco delle tratte da sottoporre a pedaggio".
Dall'Anas, dove sono ancora in attesa di studiare il testo definitivo del decreto, non si rilascia alcun commento, né ufficiale né informale sulla vicenda. Secondo l'agenzia Omniroma, tuttavia, si considera del tutto escluso che possano essere costruiti nuovi caselli per il pedaggio, anche per scongiurare ulteriori problemi di traffico. Una delle soluzioni, considerata la meno invasiva, potrebbe consistere nell'applicare maggiorazioni di tariffe solo qualora gli automobilisti usassero il Gra come "anello di collegamento" con arterie autostradali, e la maggiorazione potrebbe essere corrisposta, verosimilmente, nei caselli autostradali già esistenti. Allo stato delle cose, secondo quanto si apprende, sarebbe quindi escluso il pagamento di pedaggio nei tratti esclusivamente urbani.
Fonte: Omniroma