Mario Diliberto

Ambientalisti sotto Palazzo di città per chiedere il fermo tecnico delle cokerie Ilva. Sit-in ieri mattina a Taranto davanti al Comune: in campo le associazioni raccolte sotto il cartello Alta Marea, già in passato promotrice delle grandi marce in favore dell´ambiente. Nel mirino, ancora una volta, le emissioni inquinanti dell´Ilva di Taranto. Davanti al portone di Palazzo di città si sono presentati 350 ambientalisti, 200 secondo la Questura, per chiedere al sindaco Ippazio Stefàno di firmare un´ordinanza con cui bloccare le cokerie della grande fabbrica dell´acciaio, situata proprio a ridosso del capoluogo pugliese.

Alta Marea invoca una settimana di fermo tecnico di quegli impianti per verificare la loro incidenza sulle emissioni di benzoapirene. Una sostanza inquinante e fortemente nociva la cui presenza è stata riscontrata a Taranto. Gli ambientalisti puntano il dito proprio contro l´Ilva e contro le cokerie in particolare, imputando all´attività degli impianti, veri e propri polmoni dell´attività produttiva del colosso siderurgico, le rilevanti percentuali di benzoapirene riscontrate in città. Durante la manifestazione non sono mancati momenti di polemica quando il primo cittadino è sceso in piazza per confrontarsi con le centinaia di militanti di Alta Marea. Fabio Matacchiera, tra i promotori dell´iniziativa, ha contestato il sindaco regalandogli un lupino come riconoscimento ironico per l´impegno messo in campo da amministratore in favore della tutela dell´ambiente ionico.

Piuttosto piccata la replica di Stefàno. "Il confronto è bello quando si parla, si discute e quando quello che si dice è documentabile. Da sindaco - ha detto - ho il dovere di confrontarmi con le istituzioni e gli esperti del settore e non quello di ascoltare acriticamente gli umori della piazza".

Riguardo alla proposta di fermare per sette giorni le cokerie il primo cittadino ha aggiunto di aver chiesto al preside della facoltà di Ingegneria di verificare la percorribilità tecnica di questa strada. Proprio in settimana, invece, i dirigenti dell´Ilva aveva spiegato l´impossibilità di bloccare quegli impianti.