Un bilancio di Genova capitale europea dell'Ambiente 2010
Dal 3 al 5 giugno Genova è stata la “Capitale europea dell'Ambiente”. Un bilancio della 3 giorni di iniziative nell'ambito della Giornata mondiale dell'Ambiente. Pinuccia Montanari, assessore ai parchi e alla decrescita del Comune di Genova: "Il piano per la riduzione dei rifiuti e il progetto del museo della rumenta sono stati sicuramente gli eventi più importanti". Alle iniziative della Giornata dell'Ambiente si sono aggiunte le proteste degli ambientalisti e dei comitati cittadini
09 June, 2010
Federica Seneghini
Giunti al termine della tre giorni dedicata all'ambiente, nel capoluogo ligure è tempo di tirare qualche bilancio. Genova si è candidata ad essere “Smart city”, cioè una delle città intelligenti “che fanno della sostenibilità ambientale l'elemento di uno sviluppo duraturo e rispettoso”, come ha spiegato la sindaco Marta Vincenzi, confermando la candidatura al bando Ue che prevede investimenti per circa 11 miliardi di euro in dieci anni per 30 città europee.
Altri impegni sono stati firmati, come il protocollo Unep, l'agenzia Onu per il rispetto dell'Ambiente, perché anche Genova diventi una città virtuosa e con politiche di risparmio energetico e limitazione dell'inquinamento e degli sprechi. Altri eventi sono stati dedicati al tema dei rifiuti e alla biodiversità, mentre sono stati presentati al pubblico la nuova rete Liguria Aree Marine Protette e il progetto del Museo della Rumenta, che dovrebbe sorgere nel capoluogo ligure nei prossimi mesi.
“Sicuramente il bilancio della manifestazione e degli eventi genovesi è positivo”, commenta Pinuccia Montanari, assessore ai parchi e alla decrescita del Comune di Genova. “Il piano per la riduzione dei rifiuti e il progetto del museo della rumenta sono stati sicuramente gli eventi più importanti. Anche il convegno sulla biodiversità ha avuto un buon successo di pubblico ed è stato molto partecipato. Tra i singoli interventi invece, Burdett è stato fondamentale perché ha spiegato che un piano del verde è cruciale per la pianificazione delle città”
Gli eventi “visibili” e destinati ad un pubblico più vasto non sono mancati. Tra gli altri, la bella mostra dedicata alla fotografia naturalistica del National Geographic (a Palazzo Ducale, fino al 20 giugno prossimo), eventi naturalistici diretto soprattutto alle scolaresche, come la visita al Parco delle Mura e il lancio di Genova come città dei parchi e del trekking urbano da parte dell'assessore Pinuccia Montanari. Tra le note positive di questa manifestazione sono da segnalare inoltre le proiezioni gratuite dedicate ai documentari ambientalisti, con ingresso gratuito al Cinema Sivori, avvenute nella giornata di sabato.
Alla Giornata dell'Ambiente si sono aggiunte le proteste degli ambientalisti e dei comitati cittadini. Proprio sotto la Lanterna infatti, scelta dalla Provincia come simbolo della manifestazione, resiste ancora oggi una centrale Enel a carbone a cielo aperto non proprio “sostenibile”, mentre nel parco dell'Acquasola è previsto un progetto di megaparcheggio sotterraneo da 450 posti. Sono questi alcuni dei motivi che hanno portato ambientalisti e comitati a contestare la Sindaco con striscioni, cartelli e fischi durante un incontro pubblico nella giornata di sabato, proprio in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente, sia sulle singole scelte in materia ambientale, sia per non permettere ai rappresentanti delle associazioni ambientaliste di prendere la parola durante i convegni. “E' vergognoso che a nessuno di noi sia stato concesso di intervenire”, spiega Andrea Agostini di Legambiente, “mentre è stata data parola a filo-nuclearisti, come la preside della Facoltà di Ingegneria Paola Girdinio”.