Con GrandaBus il tpl cuneese si rinnova: arrivano 74 nuovi autobus Euro5
Dopo l'aggiudicazione da parte del Consorzio GrandaBus il trasporto pubblico nella provincia di Cuneo si rinnova con nuovi mezzi e con la sperimentazione dal 2011 del Bip, il Biglietto integrato Piemonte, una tessera a microchip che potrà essere usata in sostituzione di tutte le tipologie di biglietti cartacei
22 June, 2010
Standard qualitativi relativi a regolarità e puntualità, velocità commerciale, informazione ai clienti, rispetto dell’ambiente, età dei veicoli, comfort, pulizia: questi i miglioramenti garantiti dal nuovo trasporto pubblico locale, a seguito dell’aggiudicazione al consorzio Grandabus del servizio di Tpl extraurbano provinciale, conurbato di Alba e Bra, urbano di Fossano, Mondovì, Saluzzo e Savigliano e in area a domanda debole delle Comunità montane Alta Langa, Alto Tanaro cebano e monregalese e Valle Stura.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti l’assessore provinciale ai Trasporti Roberto Russo, il presidente del Consorzio Grandabus Clemente Galleano, il dirigente di settore Alessandro Risso, il presidente del Consiglio provinciale Giorgio Bergesio, oltre a consiglieri provinciali ed esponenti della seconda Commissione, rappresentanti delle associazioni di categoria e delle forze sindacali. Obiettivo: analizzare le opportunità legate al nuovo servizio. A partire dai vincoli, imposti nel capitolato tecnico ed in grado di garantire standard superiori a quelli attuali: il gestore acquisterà 74 mezzi Euro5 su un totale di 336, con una riduzione dell’età media dei veicoli pari al 30%; aumenteranno, inoltre, del 19% i mezzi dotati di pedana per disabili, del 9% quelli climatizzati e del 39% quelli Euro3 o superiori, con conseguente riduzione delle emissioni inquinanti.
Ampio spazio sarà, poi, riservato alle attività di informazione e divulgazione, tramite l’attivazione di Uffici relazioni con il pubblico nei Comuni “sette sorelle” e presso 11 sedi aziendali. E’ previsto anche un investimento di 120 mila euro per la promozione del servizio sul territorio. Altri 180 mila euro verranno destinati alla formazione del personale, pari a 375 euro a persona su un totale di 480 dipendenti. La Granda sperimenterà, infine, per prima sul territorio regionale, l’attivazione del Biglietto integrato Piemonte (Bip) su tutti i mezzi in circolazione, a partire dal 2011: il sistema si basa sull’utilizzo di una tessera smart-card a microchip del tipo senza contatto che potrà essere usata per l’abbonamento e in sostituzione di tutte le tipologie di biglietti cartacei.
"A rendere importante il bando è l’importo economico di tutto rilievo –spiegano il presidente della Provincia Gianna Gancia e l’assessore Roberto Russo-, pari a 106 milioni di euro in 6 anni, il più grande appalto mai indetto dalla Provincia. Inoltre, è significativo veder garantiti elevati livelli qualitativi per quello che è un servizio di base in una provincia come la nostra, caratterizzata da elevate distanze e varietà territoriale. Un trasporto pubblico efficiente può rivelarsi alternativa strategica alla mobilità privata. La ristrutturazione prevista in un periodo di scarsità di fondi, come quello attuale, è inoltre scelta coraggiosa che comprenderà la rivisitazione complessiva delle linee, per il recupero di risorse da reinvestire sul territorio”. “La collaborazione avviata tra le aziende del territorio, improntata a professionalità e stabilità, -ha precisato Bergesio– è esempio applicabile anche ad altre tipologie di servizio: permette infatti di assicurare alla popolazione posti di lavoro e un sistema di trasporto adeguato”. Infine il presidente Galleano: “Esprimo soddisfazione per la costituzione del consorzio e la conservazione dei livelli occupazionali del settore: un accordo non facile raggiunto dalle imprese locali. Per il futuro saranno apportate migliorie al servizio”.
Il servizio è stato utilizzato da 10 milioni di utenti nell’anno 2007: con l’aggiudicazione al Consorzio stabile GrandaBus, formato da 18 imprese del territorio, sarà possibile il dialogo con un solo interlocutore ed un unico responsabile di esercizio. Le aziende che ne fanno parte risultano, inoltre, certificate con sistema di qualità conforme alla normativa per l’erogazione di servizi di trasporto di persone su gomma. L’avvio del servizio è previsto entro 9 mesi dalla sottoscrizione di tutti i contratti a firma dei Comuni compartecipanti e cioè dal dicembre 2010 per i servizi extraurbani e dalla primavera 2011 per quelli urbani e conurbati. Il contratto, firmato dalla Provincia nel marzo scorso, scadrà a dicembre 2016 e per i Comuni nella primavera 2017.