Zaratti: Comune e regione in confusione sulla questione rifiuti
L'ex assessore regionale all'Ambiente punta il dito sul Campidoglio e sulla Regione Lazio, accusandoli di smentirsi reciprocamente sulla gestione del ciclo dei rifiuti
24 June, 2010
"Sul tema dei rifiuti Comune e Regione sono in confusione". Lo dichiara Filiberto Zaratti, Consigliere regionale Sel del Lazio ed assessore regionale all'Ambiente nella giunta Marrazzo. "Pur di giustificare l'ennesima proroga della discarica Malagrotta - ricorda Zaratti - ieri Alemanno davanti la commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti ha detto che i due gassificatori (Malagrotta e Albano) non sono sufficienti a creare un'alternativa alla discarica. Oggi sembra smentirlo l'assessore regionale Di Paolo quando asserisce che il sistema regionale garantisce l'autosufficienza del ciclo dei rifiuti".
"Poi scopriamo che a settembre, dopo aver rifatto i calcoli sulla raccolta differenziata, ci propineranno un nuovo piano regionale con l'obiettivo del 35% di raccolta differenziata entro il 2011 - dice Zaratti - Una percentuale in palese contrasto con la normativa nazionale e che il decreto Ronchi fissava a marzo del 2003. La verita' e' che Malagrotta non chiude perche' il ciclo industriale dei rifiuti controllato dall'Ama e' alla paralisi".
"Ancora oggi le linee di termovalorizzazione del Lazio continuano a bruciare Cdr proveniente in massima parte da altre regioni. Gli impianti di Rocca Cencia e via Salaria - denuncia Zaratti - producono poco e male, mente quello di compostaggio a Maccarese e' in saturazione e la raccolta differenziata a Roma e' al palo".
"In questo scenario - conclude il consigliere - c'e' il serio rischio che qualcuno stia lavorando per riportare il Lazio in emergenza. E abbiamo imparato che con l'emergenza si fanno affari d'oro".
Fonte: Asca