Il Grande fratello dell´immondizia
In arrivo le telecamere contro chi getta i sacchetti fuori orario. Le riprese serviranno a individuare anche coloro che non depositano i rifiuti nello spazio concesso - da La Repubblica del 26.06.2010
27 June, 2010
Gabriella De Matteis
I soldi ci sono già. Poco più di 200mila euro per finanziare un sistema di telecamere in grado di filmare in diretta e quindi di individuare i cittadini che abbandonano i rifiuti negli orari e negli spazi non consentito. I tecnici della ripartizione ambiente stanno ultimando il progetto. Un piano innovativo, che in Italia non ha precedenti.
Il sistema degli impianti di videosorveglianza si chiama "motion direction" e permetterà di rilevare un semplice movimento e quindi di registrare i gesti dei cittadini indisciplinati. Le telecamere saranno installate nei luoghi più a rischio. Inizialmente il progetto nel quale confluirà uno simile già elaborato e inserito nel proprio bilancio dall´Amiu immaginava il sistema di videosorveglianza nelle zone non solo periferiche della città trasformate in discariche abusive. Ma ora il piano è diventato molto più articolato. Raccogliendo le segnalazioni degli operatori dell´Amiu, gli esperti della ripartizione ambiente hanno notato che molti gesti di ordinaria inciviltà (come l´abbandono di mobili vecchi o di materiale di risulta edile) si concentrano anche vicino ai cassonetti posizionati in alcune vie centrali della città. Così saranno individuati alcuni punti non periferici del capoluogo, vicino ai raccoglitori di rifiuti, dove saranno posizionate le telecamere. Gli impianti che si alimenteranno con un sistema di pannelli solari saranno collegati con la centrale operativa della polizia municipale. Sarà il movimento, come quello delle ruote di un camion che si avvicina in una zona trasformata in una discarica abusiva, a segnalare un comportamento sospetto. Le telecamere riprenderanno il numero di targa del mezzo. Il progetto, assicurano dal Comune, dovrà coniugare le esigenze di garantire il rispetto delle ambiente con quelle della privacy.
Per tradurre in realtà l´innovativo piano, il Comune ha già ottenuto un contributo statale di poco più di 200 mila euro. Un progetto simile che sarà assorbito da questo già finanziato era stato elaborato dall´Amiu, che lo aveva inserito nel bilancio. «Si tratta – spiega Giuseppe Savino, presidente dell´Amiu - di una iniziativa che dovrà avere principalmente un effetto deterrente. Dovrà scoraggiare i comportamenti scorretti».