In corso Rosselli il primo condominio a due ruote
Dal semplice gesto di un cittadino una nuova visione delle modalità di fruizione della città. Alcuni mesi fa il signor Mazzilli si era rivolto al Comune perché incontrava difficoltà a parcheggiare la sua bicicletta in cortile. Vinta la resistenza dei condomini, ha fatto costruire una rasterelliera capiente. La presenza della rastrelliera ha stimolato l’uso della bici negli altri condomini e dalla sua unica bici oggi nel suo cortile sono presenti ben 30 biciclette - da TorinoClick del 29.06.2010
30 June, 2010
Mauro Marras
Era radioso e un po’ emozionato, oggi, il signor Giuseppe Mazzilli, residente nel condominio di corso Rosselli 82. Era contento di raccontare ai giornali, insieme ai suoi vicini di casa, la sua bella e positiva storia: capita assai di rado che le biciclette sfrattino le auto dai cortili. Loro lo hanno fatto, recuperando uno spazio vitale dove campeggia una bella e discreta rastrelliera per bici. Il primo “condominio a due ruote”.
Andiamo per ordine. Al signor Mazzilli non andava giù che nel cortile del suo palazzo potessero sostare le auto e non la sua bici. Prima si è rivolto al Comune per informarsi sulle norme e sull’aiuto che poteva avere e poi ha affrontato l’assemblea di condominio, notoriamente una delle principali cause in Italia di stress, malattie psicosomatiche eccetera. Alle iniziali rimostranze di alcuni (ogni assemblea ha sempre dei signor no) si sono sostituite via via delle disponibilità. Fino a che non è nato un progetto che diremmo rivoluzionario: via le auto dal cortile, spazio a rastrelliere e aiuole fiorite.
Per realizzare il parcheggio biciclette i condomini si sono rivolti a un fabbro e ne è nata una particolare rastrelliera, con gli alloggiamenti ad angolatura variabile per evitare l’impaccio dei manubri: in tutto trentadue posti – tutti occupati - suddivisi in tre rastrelliere distribuite su due cortili. A fianco ad esse, alcuni piccoli e colorati spazi verdi. Oggi la festa di inaugurazione, con il taglio del nastro dell’assessore Tricarico e tutti i condomini presenti. “Una vittoria di tutti, con il merito suddiviso equamente tra tutti – ci tiene a precisare Mazzilli – credo che il nostro esempio serva a convincere altri cortili a fare altrettanto. Ne beneficerà l’aria che respiriamo”. E l’assessore all’Ambiente ha tenuto a sottolineare che “la città si costruisce sui buoni esempi. Lo spazio che consumiamo insieme, come quello di un cortile o di un tratto di strada, è un bene prezioso da curare e salvaguardare. Conto sul fatto che questo esempio sia contagioso”.