L'intervento del neo assessore Ravello in occasione dello "Stato dell'ambiente in Piemonte"
Il neo assessore regionale all'Ambiente, intervenuto nel corso della presentazione del Rapporto 2010 sullo stato dell'ambiente in Piemonte, ha illustrato in un discorso di circa quaranta minuti i principi che guideranno le politiche del suo mandato: TAV, tangenziale est, sfruttamento consapevole delle risorse, nucleare... Ecco l'audio dell'intervento integrale dell'assessore e una selezione dei passaggi più importanti
08 July, 2010
In occasione della presentazione del Rapporto 2010 sullo stato dell'ambiente in Piemonte, il neo assessore regionale Roberto Ravello ha illustrato in un intervento di circa quaranta minuti i principi che guideranno le politiche del suo mandato. Tre i presupposti essenziali enunciati da Ravello. Il primo riguarda l'impegno a considerare le politiche ambientali in chiave interdisciplinare: "ogni provvedimento, ogni atto normativo, ogni delibera deve essere studiata e deve essere predisposta quanto meno a livello di condivisione interassessorile. Dalla sanità ai trasporti, dalle infrastrutture all'agricoltura, al turismo e cosi via, l'ambiente - per Ravello - deve essere al centro di qualunque decisione".
La seconda "consapevolezza" del neo assessore è di tipo culturale e mette l'uomo al centro delle politiche di tutela dell'ambiente: "l'uomo non può essere considerato un soggetto estraneo, solo il male, solo la causa di tutti i danni all'ambiente. L'uomo non può essere espunto da un ragionamento che tenga alla tutela di un habitat, alla tutela della biodiversità. L'uomo deve diventare un soggetto protagonista, deve diventare l'attore primo nella tutela dell'ambiente. L'uomo non può essere immaginato solo come quello che in realtà è ad oggi, cioè la causa di molti mali che caratterizzano lo stato del nostro ambiente, ma deve essere visto come la possibile uscita da uno stato di degrado e di disagio caratterizzato da profonde e radicali probletiche". "Questo - sottolinea l'assessore - è un passaggio rivoluzionario almeno sul piano culturale. L'uomo non è un nemico, l'uomo non deve essere più il nemico dell'ambiente nel quale viviamo. L'uomo ne è parte attiva almeno a livello di tutti gli altri soggetti che lo compongono e che lo abitano".
Ravello illustra infine la propria idea di "nuovo sviluppo sostenibile" che "deve immaginare di strutturarsi sulla base del principio di sfruttamento consapevole delle risorse naturali". E aggiunge: "Perchè anche sfruttare le risorse, ma farlo in maniera consapevole significa tutelare l'ambiente che queste risorse produce".
Alcuni passaggi dell'intervento dell'assessore Ravello (audio)
L'audio con l'intervento integrale