Coldiretti: con il caldo nel bidone un frutto su quattro, i consigli per evitare gli sprechi
Secondo l'organizzazione degli imprenditori agricoli, con le alte temperature aumenta il consumo di frutta e verdura fresche, ma si verificano anche maggiori problemi nella conservazione con perdite di prodotto fino al 25 per cento, tra produzione, commercio e consumo, dovute all'eccessiva maturazione. I consigli della Coldiretti per evitare gli sprechi
12 July, 2010
Con le alte temperature aumenta il consumo di frutta e verdura fresche, ma si verificano anche maggiori problemi nella conservazione con perdite di prodotto fino al 25 per cento, tra produzione, commercio e consumo, dovute all'eccessiva maturazione. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di perdite che rischiano di rendere piu' salato il conto del grande caldo per le famiglie in aggiunta a gelati, acqua e spese energetiche per ventilatori e condizionatori. E allora se un frutto su quattro rischia di essere sprecato, per ottimizzare la spesa e non buttare via niente, la Coldiretti ha elaborato un vademecum in dieci punti con i consigli da seguire per mantenere la freschezza della frutta e verdura acquistata dal campo, al banco del rivenditore fino alla tavola dei consumatori.
Nel punto di vendita - sostiene la Coldiretti - occorre 1) effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo; 2) scegliere i frutti con il giusto grado di maturazione, non appassiti, con aspetto turgido e non eccessivamente necrotizzati nei punti di taglio; 3) verificare l'etichettatura e preferire le produzioni e le varietà locali da acquistare direttamente dai produttori o nei mercati degli agricoltori di campagna amica che non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto durano di piu'; 4) preferire varietà di stagione che hanno tempi di maturazione naturali; 5) prediligere, compatibilmente con le esigenze, frutti interi (esempio cocomero) che si conservano più a lungo.
Per quanto riguarda il trasporto - sottolinea la Coldiretti - è bene 6) fare la spesa poco prima di recarsi a casa ed evitare di lasciare troppo a lungo la frutta e verdura dove il sole e le alte temperature favoriscono i processi di maturazione e 7) è opportuno nel caso di trasferimento con auto climatizzata riporre i prodotti nel sedile posteriore piuttosto che nel bagagliaio, ma occorre anche 8) mantenere separate le confezioni delle diverse varietà di frutta e verdura acquistate che vanno riposte in contenitori di carta piuttosto che in buste di plastica.
E' importante seguire alcuni piccoli accorgimenti anche tra le mura domestiche dove - sostiene la Coldiretti - 9) bisogna mantenere separata la frutta e verdura che si intende consumare a breve da quella che si intende conservare più a lungo: la prima può essere messa in un portafrutta al buio eventualmente coperta da un tovagliolo e comunque lontano dai raggi del sole, mentre la seconda va posta in frigorifero, ma lontano dalle pareti refrigeranti. In ogni caso 10) è opportuno che la frutta venga posta stesa sul contenitore per evitare ammaccature e sviluppo di marcescenze.
Con l'arrivo del caldo consumare frutta e verdura fresca, fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi, è importante - afferma la Coldiretti - per mantenere l'organismo in efficienza e combattere il rischio di colpi di calore, ma anche per garantirsi una invidiabile tintarella. Con l'eccessiva sudorazione dovuta al caldo vengono infatti persi acqua e sali minerali che possono essere reintegrati con frutta e verdura di stagione che in molti casi contiene vitamina A e caroteni che favoriscono anche la produzione nell'epidermide del pigmento melanina per donare la classica tintarella alla pelle. In particolare, consumare carote, insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, albicocche, fragole o ciliegie serve dunque a vincere il caldo, ma anche - sottolinea la Coldiretti - all'abbronzatura estiva. Nella classifica stilata dalla Coldiretti per l'effetto tintarella il primo posto spetta alle carote che contengono ben 1200 microgrammi di Vitamina A o quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile, ma sul podio - conclude la Coldiretti - salgono anche gli spinaci che ne hanno circa la metà, a pari merito con il radicchio mentre al terzo si posizionano le albicocche seguite da cicoria, lattuga, melone giallo e sedano, peperoni, pomodori, pesche gialle, cocomeri, fragole e ciliege che presentano comunque contenuti elevati di vitamina A o caroteni. Questi vegetali - conclude la Coldiretti - sono dunque alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l'apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all'azione dei radicali liberi prodotti nell'organismo dall'esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso.