Caldaie, da Palazzo Valentini nuovi incentivi per la sostituzione
Presentata, dall'assessore all'Ambiente della Provincia di Roma, Michele Civita, l'edizione 2010 del Bando caldaie, che consente a singoli e condomini di ottenere un finanziamento pari all'80% del costo sostenuto per sostituire la vecchia caldaia con un dispositivo ad alta efficienza. Si tratta di una delle iniziative della Provincia contro l'inquinamento
16 July, 2010
Anche quest'anno i cittadini residenti in provincia di Roma potranno usufruire di un contributo per la sostituzione della loro vecchia caldaia con un nuovo impianto ad alta efficienza. Lo ha comunicato l'assessore provinciale alle Politiche del Territorio e alla Tutela Ambientale, Michele Civita, presentando il Bando caldaie 2010 nel corso di un seminario organizzato in collaborazione con la Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Il bando, giunto alla sua terza edizione, prevede alcune novità che, come ha spiegato Civita, prima di tutto «riguardano la possibilità di accesso al contributo provinciale per la sostituzione delle caldaie anche per i singoli utenti con reddito familiare massimo di 40.000 euro l'anno e residenti in comuni fino a 40.000 abitanti».
L'assessore ha inoltre precisato che «il finanziamento riguarda le caldaie che abbiano almeno 10 anni e siano in regola con la manutenzione per il biennio precedente». A differenza degli anni scorsi, il bando prevede la copertura delle spese per singoli utenti fino all'80% dell'importo per un massimo di 800 euro (negli anni precedenti, il tetto era di 500 euro), che sale a 2.500 per impianti condominiali, sempre per l'80% delle spese.
Civita ha poi ricordato che «il contributo provinciale è finalizzato all'installazione di caldaie ad alto rendimento energetico e a basso livello di emissioni inquinanti». Il bando si colloca nel solco della iniziative promosse dalla Provincia di Roma nell'ottica della tutela dell'ambiente e della diminuzione delle emissioni in atmosfera. «La nostra scelta -ha aggiunto Civita- deriva dall'analisi delle maggiori criticità ambientali presenti nei grandi e piccoli centri abitati, dove il riscaldamento domestico rappresenta uno dei principali fattori di allarme per la salute pubblica». L'assessore ha richiamato infine l'attenzione sulla responsabilità di Comuni e Province i quali «sono chiamati, sulla base degli indirizzi regionali, ad intensificare i controlli sulle emissioni degli impianti termici civili e degli impianti industriali in base alle loro rispettive competenze».
Le risorse disponibili sono state destinate per il 25% a interventi di singoli utenti e per il 75% a interventi per caldaie condominiali e, in base alle domande presentate, l’amministrazione provinciale si riserva di prevedere ulteriori finanziamenti. Con l’occasione la Provincia di Roma ha diffuso anche il manuale per il risparmio energetico, una serie di consigli utili per contribuire a migliorare l’ambiente ogni giorno con piccoli gesti quotidiani (info: www.sportelloenergia.info e pattodeisindaci@provincia.roma.it)