Dispositivi antiparticolato: l'annunciato Disegno di Legge fa sperare la Dukic
Da un lato la bocciatura "corporativa" del mondo degli autotrasportatori, dall'altro l'eclatante protesta dell'amministratrice dell'azienda vicentina Dukic, incatenatasi in piazza Montecitorio. Salta il Decreto Legge fortemente voluto dal Ministro Prestigicomo che avrebbe obbligato i mezzi pesanti a montare un filtro antiparticolato. Presto in discussione un Disegno di Legge
16 July, 2010
Nuovo capitolo della vicenda della battaglia della ditta vicentina Dukic Day Dream per la messa sul mercato del dispositivo anti-particolato “TRE D CAR VAN”.
Nelle scorse settimane il mondo degli autotrasportatori aveva bocciato il Decreto Legge fortemente voluto dal Ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo che avrebbe obbligato tutti i mezzi pesanti a montare il filtro antiparticolato per ridurre le emissioni di polveri sottili. Da tutt'altro punto di vista, anche la Dukic era molto critica verso questo decreto che le avrebbe gravemente compromesso l'accesso a un mercato dalle enormi potenzialità.
Il dispositivo “TRE D CAR VAN” non è un filtro ma agisce all'origine: un campo elettromagnetico porta il gasolio a uno stato di eccitazione molecolare prima di entrare nella camera di scoppio, migliorando la combustione e riducendo, di conseguenza, le emissioni di inquinanti. Il sistema messo a punto dalla Dukic ha superato le prove di conformità previste dal Decreto Ministeriale 42/2008 sull'omologazione e l'installazione dei sistemi idonei alla riduzione della massa di particolato emesso dagli autoveicoli ma nonostante questo è sempre in attesa dell'omologazione da parte del Ministero. Secondo quanto sostiene Anna Duckic, amministratrice unica dell’azienda vicentina, anche in un esposto alla Procura di Roma dello scorso mese di marzo “il comportamento tenuto dal Ministero integra la fattispecie dell’omissione o ritardo in atti d’ufficio ed è evidente che tale omissione ha favorito qualcuno”. L’intenzionalità della condotta del Ministero, secondo l’amministratore della Duckic, avrebbe favorito unicamente il monopolio della Pirelli Eco Technology, società che fa capo a Bruno Tronchetti Provera (vedi Ecodallecittà 25-6-2010: Filtri o pre-filtri antiparticolato: chi vincerà la partita Dukic-Pirelli?).
Sospesi in questo limbo della conformità senza omologazione e con il rischio di essere esclusi dal mercato, i responsabili della Dukic Day Dream hanno organizzato un'azione di visibilità a Roma. Mercoledì 7 luglio Anna Dukic, invalida al cento per cento, eludendo i controlli delle forze dell'ordine già impegnate a contenere altre manifestazioni di protesta si è incatenata con la sua sedia a rotelle in Piazza Montecitorio. Dopo le trattative di rito Anna Dukic e Michele Campostrini, presidente della Dukic Day Dream, sono stati ricevuti da Claudio Gorelli, capo gabinetto dell'ufficio del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, che dopo aver ascoltato per più di due ore la loro versione dei fatti si è impegnato ad approfondire. "Io sono un Magistrato, se quello che mi state dicendo risponde al vero garantisco che saranno preso dei provvedimenti" ha dichiarato Gorelli.
A distanza di una settimana qualcosa si muove. Come già anticipato da Ecodallecitta, per volontà del sottosegretario alla Presidenza della Repubblica Gianni Letta e in accordo con il Ministro dei trasporti Altero Matteoli, il Decreto Legge diventa un Disegno di Legge, che sarà discusso e quindi soggetto a eventuali proposte di modifica. A pesare su questa decisione è stata la particolare convergenza fra la protesta della Dukic e quella più corporativa del mondo dei trasportatori. “Il Consiglio dei ministri ha sostanzialmente accolto le osservazioni che gli autotrasportatori avevano esposto in una lettera inviata al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta”, ha commentato con evidente soddisfazione il presidente nazionale di FAI Conftrasporto Paolo Uggè. ” Obbligare i proprietari di automezzi pesanti al montaggio del filtro antiparticolato (FAP), al fine di ridurre le emissioni delle polveri sottili (PM10), non solo non risolverebbe il problema, ma significherebbe un inutile esborso di denaro da parte delle imprese che servirebbe solo ad aumentare la situazione di difficoltà economica”.
Nel corso della prossima settimana i responsabili del Ministero dei trasporti saranno ricevuti dal sottosegretario Letta per discutere e approfondire la questione Dukic, tutti gli sviluppi su Ecodallecitta.