Provincia di Torino: il Consiglio approva il Piano territoriale di coordinamento
Il 20 luglio 2010 il Consiglio della Provincia di Torino ha approvato il Piano territoriale di coordinamento (PTC), strumento di sviluppo del territorio provinciale. Per il presidente dell Provincia, Antonio Saitta, si tratta di “un freno al consumo di suolo”. La Regione Piemonte ha 90 giorni di tempo per trasformarlo in legge regionale
21 July, 2010
Con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione di Pdl e Lega nord (contrario Rabellino Lega padana) il Consiglio provinciale ha approvato il 20 luglio 2010 il Piano territoriale di coordinamento (PTC). “Vero modello di sviluppo per il nostro territorio – ha dichiarato il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta – con il quale ci assumiamo la responsabilità di orientare lo sviluppo futuro del territorio con l’obiettivo di risparmiare consumo di suolo, in particolare quello agricolo di pregio”.
“Non voglio frenare lo sviluppo – ha aggiunto Saitta – ma chiedo ai Comuni, soprattutto a quelli che in passato hanno utilizzato il proprio territorio per una politica di espansione, di mettere un freno. Non va dimenticato che negli ultimi vent’anni, mentre la popolazione del nostro territorio non è cresciuta, si è verificato un consumo di suolo libero pari a circa 750-800 ettari all’anno. Una tendenza che come amministratori pubblici è ora di contrastare”.
Numerosi i contributi dei Gruppi consiliari, che hanno presentato ordini del giorno collegati al PTC per ampliare la discussione: la maggioranza, in particolare il Gruppo Pd, ha puntato l’attenzione sulla salvaguardia per le grandi opere infrastrutturali, sulla valorizzazione del trasporto su ferro, sulla pianificazione degli spazi verdi indicando la realizzazione di rete ecologica a livello provinciale. Il Pdl ha chiesto alla Giunta maggior elasticità per lo sviluppo delle energie alternative, possibilità di trasformazione di destinazioni d’uso per gli edifici rurali non più connessi all’agricoltura, aumento dell’8% di capacità edificatoria per i Comuni superiori ai 1500 abitanti, premio di cubatura nei centri storici.
La Regione Piemonte ha ora 90 giorni di tempo per trasformarlo in legge regionale.
Il 12 luglio 2010 la Giunta regionale si era espressa in modo favorevole alla variante del Piano Territoriale Provinciale denominato PTC2. Il parere positivo di compatibilità ambientale è stato espresso dagli assessori all’ Urbanistica e Opere pubbliche, Ugo Cavallera e all’Ambiente, Roberto Ravello. La Regione è infatti tenuta ad esprimersi in qualità di autorità competente per la VAS (Valutazione Ambientale Strategica). Tra gli obbiettivi prioritari individuati ed approvati dalla giunta regionale: la salvaguardia della risorsa suolo, edificazioni residenziali ed edilizia sociale, sistema viabilistico, fonti rinnovabili, tutela del verde.
Il “si” della Giunta alla Variante del Piano Territoriale Provinciale - Comunicato stampa Regione Piemonte del 12.07.2010