A Napoli nascerà l’eco-imbarcazione a emissioni zero
Tra due anni, grazie alla collaborazione tra i Cantieri di Baia e la facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli, vedrà la luce la barca a emissioni zero che non rilascia emissioni in acqua e nell'atmosfera. Ad annunciarlo è il direttore marketing di Cantieri di Baia, Roy Capasso
22 July, 2010
Non solo automobili ad emissioni zero. Il futuro della mobilità sostenibile passa anche per le imbarcazioni, e Napoli non vuole farsi trovare impreparata come dimostra il progetto al quale sta lavorando la Cantieri di Baia Spa in collaborazione con la facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Si tratta di un “prodotto a emissioni zero, grazie alla dotazione a bordo di un propulsore a idrogeno” spiega il direttore marketing della società, Roy Capasso. “Un imbarcazione che non risponde solo alla domanda di mercato verso soluzioni eco, ma anche alle normative internazionali, che si fanno sempre più stringenti su questo fronte”. La barca, infatti, potrà essere utilizzata per navigare all'interno dei parchi marini che si stanno diffondendo in tutta Europa e che possono essere solcati solo da veicoli non inquinanti.
Il progetto è partito un anno fa e l’imbarcazione, secondo i piani degli ingegneri, vedrà la luce tra due anni. “Abbiamo trovato la quadratura del cerchio – spiega Capasso – abbinando al motore tradizionale uno a celle di combustibile che non rilascia emissioni in acqua e nell'atmosfera. Così, il primo potrà essere attivato per le lunghe percorrenze ad alta velocità, mentre il secondo entrerà in funzione sotto costa e in prossimità delle aree protette”. Per aumentare l'autonomia, è stato previsto un sistema di produzione dell'idrogeno a bordo. Altri particolari saranno svelati nel corso del prossimo Salone Nautico di Genova (2-10 ottobre).