Pomigliano d’Arco punta a raggiungere livelli sempre più elevati di differenziata
Impianto di digestione anaerobica della Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani, uno di trasferenza della frazione secca e la riattivazione di quello per il trattamento degli ingombranti. Sono i progetti che candidano la ENAM SpA di Pomigliano a recitare un ruolo di primo piano nel processo di provincializzazione del ciclo integrato dei rifiuti
27 July, 2010
Realizzazione di un impianto di digestione anaerobica finalizzato al trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani per una potenzialità di 20.000 tonnellate all’anno ed energia prodotta pari a 2.700.000 kWh/anno; un impianto di trasferenza della frazione secca e la riattivazione dell’impianto di trattamento degli ingombranti per una potenzialità di 10.000 tonnellate all’anno. La somma degli investimenti riferiti a tali singoli progetti ammonta, compreso l’acquisizione delle aree a circa 20 MLN di euro. Sono questi i progetti della Enam Spa. Lo ha dichiarato, Nicola Di Raffaele, presidente Enam Spa, insediatosi da un mese, intervenendo alla conferenza dal tema “Gestione del Ciclo Integrato dei Rifiuti . Raccolta differenziata , innovazioni progettuali e prospettive” svoltasi nell’aula consiliare.
Questi progetti potranno sicuramente candidare la città di Pomigliano d’Arco - ha proseguito Di Raffaele - e quindi la Enam Spa a recitare un ruolo da protagonista nella provincializzazione del ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani.
Netto l’intervento del sindaco Raffaele Russo . Abbiamo intenzione di raggiungere obiettivi sempre più elevati di raccolta differenziata - ha affermato il primo cittadino - e vogliamo fare di Pomigliano d’Arco un punto di riferimento in questo settore.
Il primo cittadino è ritornato anche sull’importanza dell’isola ecologica e della raccolta porta a porta . Bisogna interessare le scuole , gli opifici presenti sul territorio, i commercianti - ha dichiarato Russo - e tutte le realtà culturali che dovranno dare una mano perché questo processo avvenga nel modo migliore e più veloce possibile. Il Sindaco è stato altrettanto chiaro confermando di non volere procedere sulla strada delle consulenze tecniche.
E attualmente a Pomigliano d’Arco la percentuale di raccolta differenziata sarebbe al 33% - ha annunciato l’assessore alle Politiche Ambientali , Salvatore Piccolo - ma dobbiamo fare in modo che raggiunga livelli altissimi ottenendo così due risultati fondamentali : l’abbattimento dell’inquinamento ambientale e risparmi per la collettività. Stiamo pensando alla realizzazione di un impianto di compostaggio e di un impianto di trattamento delle frazioni secche. A Pomigliano d’Arco i rifiuti indifferenziati portati in impianti CDR sono ben 13.948.260 KG e dunque circa il 68%.
Rilancio della differenziata e degli investimenti che garantiranno non solo alla Città di Pomigliano d’Arco ma ad un’area vasta, una fase definita della lavorazione dei rifiuti a livello provinciale. Non bisogna meravigliarsi se mentre si parla di default finanziario di un’azienda, in evidente stato di crisi – ha ribadito il Manager dell’Enam Spa, Nicola Di Raffaele - si pensa ad un rilancio degli investimenti e, addirittura, a prevedibili aumenti dei livelli occupazionali. Non abbiamo toccato un solo posto di lavoro. Oggi le condizioni di rilancio ci sono tutte: la pianificazione provinciale e regionale è in fase di definizione e, quindi, bisogna subito presentare impianti da mettere a servizio del ciclo integrato; nel prossimo autunno la Regione Campania dovrà riprogrammare i fondi europei e lì bisognerà presentare le relative richieste di finanziamento. Il quadro delle opportunità è favorevole.