Un inceneritore anche a Trentola
Ora tocca alla provincia di Caserta. Quest’estate non si è fatto altro che parlare della costruzione di impianti di incenerimento, considerati, dalle nuove compagini di governo di Regione e Provincia, lo strumento principale per risolvere la questione rifiuti campana. Già protestano i comuni dell’area
30 August, 2010
Un termovalorizzatore anche in provincia di Caserta. L’annuncio è venuto dalla Provincia di Napoli. La scelta è caduta su Trentola Ducenta e Parete. Quello che per il momento resta solo un progetto ha già cominciato a suscitare polemiche e reazioni sia all'interno del distretto industriale e che dei Comuni interessati.
La Provincia di Napoli parla di un’opera fondamentale sia per la soluzione della questione rifiuti che per lo sviluppo economico dell'area. Il termovalorizzatore, fanno sapere dai palazzi della Provincia, consentirebbe un incremento occupazionale nell’area.
Non sono della stessa opinione i Verdi che, attraverso il loro esponente Salvatore Melillo, hanno cominciato a richiamare l’attenzione di tutti quelli che sono contrari alla costruzione dell’impianto d’incenerimento. "Il 25 per cento di quanto viene bruciato – è scritto in una lettera aperta – è composto da polveri tossiche che producno gravi danni alla popolazione".
Un aspetto che anche l'ex senatore Tommaso Sodano aveva sollevato qualche settimana fa. "L'inceneritore è una follia, ci opporremo con tutte le nostre forze al progetto del presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro".
Eppure a Napoli da qualche mese non si parla di altro. Dato che sono ormai all’ordine del giorno discussioni sulla costruzione di impianti di incenerimento, da Napoli est a Giugliano, passando per Salerno ed ora anche a Caserta.