Marrazzo: «A Malagrotta ancora spazio per sversare rifiuti»
Secondo il presidente della Regione Lazio, spetta al Comune di Roma l'individuazione di un sito alternativo alla discarica di Malagrotta. Che, in mancanza di altre soluzioni, potrebbe comunque accogliere altri rifiuti
03 November, 2008
«Chiudere Malagrotta è una scelta. Ci sono le condizioni tecniche per mandare avanti la discarica oltre il 31 dicembre». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, in occasione di un'audizione sui rifiuti di fronte alla Commissione Ambiente del Consiglio regionale. «A Malagrotta ci sono le volumetrie per andare avanti – ha ribadito il governatore - ma credo che sia giusto e utile, ora che siamo tornati in regime ordinario, far lavorare il Comune di Roma per individuare le altre possibilità». Proroga o no, Roma è, al momento, ben lontana dal poter fare a meno di una discarica. «Sia la raccolta differenziata, sulla quale stiamo lavorando moltissimo, che il processo di termovalorizzazione dei rifiuti – ha punualizzato Marrazzo - producono scarti e dunque è necessaria un’alternativa al sito di Malagrotta».
Nel corso dell'audizione, Marrazzo ha anche illustrato lo stato di attuazione del Piano commissariale sui rifiuti. Alla Commissione Ambiente, presieduta da Claudio Bucci (Idv), il presidente ha comunicato che il 6 novembre sarà aggiudicato l’appalto per individuare l’organismo tecnico che assisterà la Regione nella preparazione del nuovo Piano rifiuti, il primo dopo il termine del commissariamento e il ripristino della gestione ordinaria. Il testo, che approderà in Consiglio entro marzo 2009 dopo un processo di concertazione nel quale saranno coinvolti la commissione Ambiente, gli enti locali e tutti i soggetti interessati, sarà sottoposto all’Aula per la votazione presumibilmente entro giugno dell'anno prossimo.
Per quanto riguarda invece la raccolta differenziata, Marrazzo ha sottolineato che l’obiettivo del 15% per il 2007 è stato centrato, annunciando che le stime per il 2008 indicano nel 20% il risultato del Lazio. Nel 2008 la Regione ha confermato lo stanziamento di 10 milioni di euro a favore delle Province e del Comune di Roma per l’acquisto di mezzi e strutture per la differenziata, e nei prossimi anni saranno disponibili altri 30 milioni di euro per impianti di valorizzazione e compostaggio. «Entro la fine dell'anno - ha annunciato Marrazzo - entreranno in funzione 50 nuovi “ecocentri” finanziati con risorse comunitarie: si tratta di impianti a disposizione dei Comuni per incentivare ulteriormente la separazione dei rifiuti». La Regione ha inoltre concluso con il Conai (Consorzio nazionale imballaggi) un’intesa per il recupero degli imballaggi e per l'avvio di una campagna informativa sul tema.