Rifiuti a Napoli, l'assessore: colpa autisti. Bertolaso: c'è qualcosa che non torna
Il Mattino - Napoli 23/09/2010
23 September, 2010
NAPOLI (23 settembre) - Scuole assediate dai rifiuti nel pieno centro di Napoli: enormi cumuli davanti agli ingressi e sotto le finestre degli istituti scolastici. Da via Carducci a piazza Carolina fino ad arrivare a pochi metri da piazza del Plebiscito : sono diverse le strade della città che stamattina si presentano con grossi quantitativi di immondizia. Diversi, la notte scorsa, gli interventi dei vigili del fuoco per rifiuti dati alle fiamme: anche in questo caso, coinvolto il centro della città.
Bertolaso: c'è qualcosa che non torna. «Non si capisce per quale ragione oggi ci sia a Napoli la spazzatura nelle strade, c'è qualcosa che non mi torna». Lo dice il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, intervenuto alla trasmissione "Radio anch'io" commentando la situazione che si va profilando in Campania. Stiamo assistendo, spiega, «a dei tentativi di smarcarsi, di passare il cerino a qualcun altro o di dire che qualcosa non è stata fatta bene quando ce ne siamo occupati noi». Tentativi che però non hanno ragione di esistere: «Abbiamo fatto le discariche e sistemato il ciclo di raccolta della spazzatura - sottolinea - avviato la raccolta differenziata in maniera seria e realistica e abbiamo aperto l'impianto di Acerra, che a detta di tutti e il miglio termovalorizzatore che c'è in Italia». Dunque, conclude «non si capisce perchè oggi vi sia la spazzatura nelle strade».
L'assessore comunale: colpa degli autisti. Che il pieno centro di Napoli e la parte storica siano invase dai rifiuti lo conferma anche l'assessore all'Igiene della Città del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli. E la colpa è di 68 autisti che dovevano guidare i compattatori destinati a raccogliere l'immondizia e che, invece, la scorsa notte, si sono messi in malattia.
Si tratta del personale di Enerambiente, società privata che affianca l'Asia nella raccolta dei rifiuti. Già due notti fa, i lavoratori di Enerambiente avevano messo in atto uno sciopero selvaggio: da qui, ieri, la presenza di diverse tonnellate di rifiuti in strada. Poi, la scorsa notte, anche dopo che il Comune aveva paventato la possibilità di far scattare denunce per interruzione di pubblico servizio, gli autisti hanno presentato un certificato di malattia.
«Il gruppo dirigente dell'Asìa ha subito contattato i vertici di Enerambiente per far scattare immediate visite fiscali - spiega Giacomelli - fatto sta che gli autisti che non hanno lavorato sono quelli che dovevano guidare i compattatori e, quindi, raccogliere i rifiuti dalle arterie principali. La scorsa notte sono usciti, infatti, soltanto i mezzi più piccoli. Da qui la presenza di cumuli».
Al vaglio, visto che si tratta di una società privata, potrebbe anche esserci la revoca del contratto: «Ma si rischierebbe di peggiorare ulteriormente la situazione. Dove troviamo immediatamente disponibile una società con lo stesso numero di mezzi e di personale? Il servizio di raccolta potrebbe fermarsi per parecchi giorni», spiega Giacomelli.
Alla base di tutto, degli scioperi selvaggi e delle proteste dei dipendenti di Enerambiente, ci sarebbe il rischio e la successiva paura di perdita del posto da parte dei lavoratori dopo che, a novembre, partirà un nuovo appalto che coinvolgerà altre ditte.
Che «qualcosa non torna» a Napoli sulla vicenda rifiuti, lo dice anche l'assessore Giacomelli. «Condivido in pieno quanto detto dal sottosegretario Guido Bertolaso - spiega - in questo momento non si capisce perché si vuole colpire la raccolta dei rifiuti a Napoli con manifestazioni e proteste dei lavoratori. E non si capisce neanche perché si vuole creare un clima di tensione complessivo, bruciare i camion è una cosa gravissima». Giacomelli assicura che «si farà di tutto per eliminare i cumuli da punti strategici come gli ingressi delle scuole». Il Comune di Napoli sta anche valutando di noleggiare dei mezzi pur di liberare le strade e soprattutto se i dipendenti di Enerambiente, azienda che affianca Asìa nella raccolta dei rifiuti, dovessereo continuare ad ostacolare la raccolta, tra scioperi selvaggi e certificati di malattia, «ma noleggiare significa affrontare costi elevati».
C'è poi anche un altro fronte che sta creando problemi: la protesta contro l'apertura di un'altra discarica a Terzigno. «Gli autisti che la scorsa notte hanno prelevato i rifiuti dal centro di Napoli - ha spiegato l'assessore Giacomelli - si sono rifiutati di andare a Terzigno per paura di essere coinvolti negli incidenti che si stanno verificando, tra mezzi incendiati e distrutti. Ora sono, quindi, in attesa di conferire a Chiaiano, che ieri notte era già piena».