La scienza spiegata ai ragazzi
I musei fanno scuola e ampliano le offerte didattiche e in via Giolitti nasce l’idea di un hotel per le classi. Laboratori per migliaia di studenti e per le famiglie - da La Stampa del 29.09.2010
29 September, 2010
Irene Cabiati
Vulcani irrequieti e catastrofi ambientali, stelle parlanti e onde elettromagnetiche, trame vegetali e tinture per tessuti e pelle: la relazione Uomo-Ambiente offre un’infinità di spunti per esplorare e riflettere. Ma anche per trasformare l’osservazione in cultura e progettare il futuro evitando gli errori del passato. Ormai sono questi i presupposti che alimentano molte proposte didattiche di carattere scientifico da parte dei musei. Il panorama delle attività di laboratorio si allarga sempre di più ed è auspicabile che i tagli economici sulla scuola non ne pregiudichino la continuità.
E’ indirizzato quasi esclusivamente alla didattica il Museo A come Ambiente, diretto da Carlo De Giacomi, sempre ricco di nuovi esperimenti legati all’ecologia: l’anno scorso ha incuriosito più di 23 mila partecipanti agli 80 laboratori. Tra le novità in vetrina, un viaggio sulla terra che calpestiamo: il suolo come sostegno, fonte di vita, di produzione, di equilibrio. Dodici curiosi personaggi, disegnati da Paolo Mottura e con le voci di Manuela Tamietti, ne raccontano le vicende: la trasformazione, gli abitanti, lo scorrere delle acque.
Il Museo di Scienze Naturali (lo scorso anno scolastico ha contato 81.559 allievi) continua a sfruttare le proprie competenze tradizionali aggiungendo nuovi spunti di lavoro collegati alle sue mostre, prima fra tutte quella dedicata alla biodiversità con le fotografie di Francesco Tomasinelli. Ma in via Giolitti si cerca sempre più di sviluppare sinergie con altre realtà cittadine.
Il libro delle proposte didattiche (disponibile on line sul sito del museo), per esempio, segnala la collaborazione con il Parco Fluviale del Po che accompagna i ragazzi alla scoperta dell’ambiente fluviale. Con Cinemambiente è in programma il ciclo di film sulla relazione tra uomo e natura che sarà accompagnato da esperti in campo scientifico del Museo e da professionisti di Arpa Piemonte. Per rispondere alle grandi domande sull’origine della vita c’è invece il laboratorio organizzato con la Fondazione per le Biotecnologie e con Infinito - Parco Astronomico.
Ma l’ambizione del direttore del museo va oltre e punta alla manica lunga del vecchio ospedale San Giovanni che si affaccia su via Accademia: «E’ proprio qui che vorremmo ampliare gli spazi dedicati alla didattica - dice il direttore Ermanno De Biaggi - Non solo con laboratori, aule, biblioteca e kinderheim. Ma anche una foresteria per ospitare le classi che vengono da lontano». Dormire al museo non sarebbe soltanto la favola di un film.
Parco d’Arte Vivente
Parlare con il corpo e dipingere la pelle
Al Parco d'Arte Vivente succede di tutto: orti ispirati alla casa laboratorio di Darwin, attività collegate alle trasformazioni organiche e alla biologia creativa. Quest'anno alcuni laboratori sono dedicati al corpo: la sua naturale trasformazione e come lo modifica l'immaginario ma anche il suo essere un costante punto di riferimento per gli artisti. E per i ragazzi? Loro risponderanno sul giornale del laboratorio dedicato al tema o lo scopriranno al seminario sui tatuaggi che parte dall'osservazione della pelle delle foglie, dal piumaggio degli uccelli che si colora come attrattiva sessuale fino ad arrivare allo studio dei decori tribali e del loro significato culturale. Per chi vuole, il punto d'arrivo potrebbe essere l'uso dell'henné per fare disegni sulla pelle come nella tradizione di altre culture. Per iformazioni Parco d’Arte Vivente. Tel.011 3182235, www.parcoartevivente.it