Lavabile o usa e getta?
Con l’aiuto di documenti e studi, Eco dalle Città prova a rispondere all’annosa obiezione secondo la quale è ambientalmente svantaggioso l’utilizzo di prodotti lavabili e riutilizzabili, preferendo l’ “usa e getta”. Da uno studio risulta che…
04 November, 2008
Da tempo sul mercato è nato il filone degli “acquisti verdi”. Non solo enti pubblici e aziende, ma anche (e soprattutto) singoli cittadini possono acquistare prodotti che possono essere definiti “verdi”. Si va dai detersivi alla spina (senza quindi imballo) alle stoviglie monouso compostabili, dagli oggetti fatti con materiali riciclati a prodotti lavabili che sostituiscano l’usa e getta.
Proprio su questi ultimi, alcune obiezioni relativamente all’impronta ecologica hanno animato il dibattito. Ai sostenitori dei prodotti lavabili, viene obiettato che le risorse impiegate nel lavaggio (energia, acqua) e i detersivi utilizzati rendono questa scelta “ambientalmente sfavorevole” rispetto all’usa e getta.
Abbiamo cercato fonti autorevoli che confermassero o confutassero questa teoria. Uno studio di M. Marino e S. Rossi per Life Cycle Engineering, pubblicato su AIM Magazine, fa un’accurata stima dell’impronta ecologica delle stoviglie in plastica e di quelle lavabili.
Risulta così che il piatto in ceramica diventa ambientalmente conveniente dopo due utilizzi, nel caso in cui la stoviglia in plastica venga poi mandata in discarica, o dopo tre utilizzi nel caso di smaltimento tramite termovalorizzazione (e conseguente recupero energetico). Viene così confutata la teoria secondo la quale è “energeticamente preferibile” l’usa e getta.
Dallo studio è inoltre ben visibile come gli oggetti “riutilizzabili” paghino un conto decisamente maggiore in termini di emissioni di gas serra durante la loro fabbricazione (più di 600 g CO2 equivalente contro circa 200 nel caso di una bottiglia di vetro o di plastica; circa 150 g CO2 Equivalente per un piatto in ceramica contro circa 50 di un piatto di plastica). Un conto che però viene completamente ammortizzato con pochissimi utilizzi: tre bottiglie di plastica pareggeranno il conto di gas serra emessi in atmosfera durante la fabbricazione di una bottiglia in vetro.
Anche il conto delle emissioni è dunque decisamente a favore del “lavabile”
Nello studio, inoltre non vengono presi in esame i costi (sia economici che ambientali dello smaltimento), che sono evidentemente a favore degli oggetti riutilizzabili, data per scontata la notevole riduzione dei rifiuti prodotti.
La matematica e la scienza, sembrano dunque spostare la lancetta a favore del riutilizzo.
Scarica lo studio di Rossi e Marino