Parte a fine novembre, il sistema di noleggio bici che renderà Milano una città ciclabile e più simile a grandi metropoli europee come Parigi, Stoccolma, Barcellona o Oslo. Il Sindaco di Milano vuole superare l’impasse in cui è rimasto impantanato il bike-sharing milanese e spinge sull’acceleratore affinché si possa sperimentarlo ufficialmente già il 24 novembre.

La situazione si era complicata a causa del ricorso al Tar presentato dalla seconda azienda in graduatoria nella gara predisposta da Atm. A sciogliere il garbuglio ha dato un contributo il regolamento della pubblicità approvato una settimana fa. Grazie ad un emendamento approvato sarà possibile installare cartelloni pubblicitari dal 2 metri per 1 in prossimità delle bici stazioni.

BikeMi, gestito dal colosso Usa Clear Channel, insegue la logica parigina e tenta di tradurla in una dimensione milanese. Il che significa collocare le velo-stazioni a non più di 300 metri di distanza l’una dall’altra, per un totale di 108 rastrelliere. L’obiettivo del futuro per Palazzo Marino è quello di arrivare a 350 stazioni per bici in città. Per ora, comunque, sono state realizzate 72 velo-stazioni e tutte nel centro città come al Duomo, al Castello, sui Navigli, in San Babila.

Le bici sono 1200 (ma il Comune vuole arrivare a 5.000) e potranno essere prelevate grazie a una tessera magnetica e con un costo annuo di 25 euro, settimanale di 6 euro e giornaliero di 2 euro. Per ricevere la tessera magnetica è facile: basta semplicemente abbonarsi, un’operazione che si può fare in un atm-point oppure anche online. Chi passa in città per qualche giorno c’è invece un numero di telefono da chiamare per avere un codice che si utilizza quando necessario.

Per ora il Comune ha stanziato 5 milioni di euro per BikeMi e ne sono stati spesi 2 milioni per biciclette, rastrelliere, colonnine, tecnologia. Intanto l’inverno si avvicina e Milano vive un autunno di grandi piogge come non se ne vedevano da tempo.

Bike-sharing al via il 24 novembre- da La Repubblica del 04.11.08