Emilia Romagna, firmato il nuovo Accordo per la qualità dell'aria 2010/2012
Martedì 5 ottobre l'Emilia Romagna ha firmato l'Accordo 2010-2012 per la qualità dell'aria che, per la prima volta, avrà durata biennale. Oltre alle misure sulle limitazioni del traffico, in vigore dal 1 novembre, sono state decise anche le azioni strutturali per incentivare la mobilità sostenibile. L'assessore regionale all'Ambiente: "I risultati a livello locale ci sono: ora serve un piano nazionale unitario"
06 October, 2010
Tornano le misure anti smog e polveri sottili in Emilia Romagna. Regione, Province, Comuni capoluogo e Comuni con più di 50 mila abitanti si sono riuniti martedì 5 ottobre per firmare il IX Accordo per la qualità dell'aria, i cui provvedimenti saranno in vigore dal 1 novembre. Rispetto alle precedenti intese, l’Accordo 2010-2012 avrà durata biennale. Oltre alle regole di limitazione della circolazione, sono state approvate come ogni anno anche le misure di carattere strutturale per incentivare la mobilità sostenibile. In particolare, è previsto un intervento sull’elettrico: nelle prossime settimane verrà infatti firmato un accordo con Enel per installare le prime 60 colonnine per la ricarica dei veicoli. Si partirà da Reggio Emilia, Bologna, Imola e Rimini, per arrivare a tutti i capoluoghi di provincia e alle principali città sopra i 50 mila abitanti. L’Accordo prevede inoltre interventi sulla mobilità ciclabile: nello specifico, il programma di completamento e collegamento tra gli attuali percorsi ciclabili urbani, puntando a creare piste riservate alle bici tra le città e i parchi periurbani. E' poi in fase di attuazione il nuovo sistema tariffario integrato Stimer: la tessera "Mi muovo" diventerà una vera e propria carta della mobilità che potrà essere utilizzata su bus, treni, parcheggi scambiatori, taxi, ricarica di veicoli elettrici, bike sharing, car sharing,car pooling.
Nella stagione 2010-2011, dal 1 novembre al 31 marzo, lo stop ai mezzi più inquinanti sarà dalle 8.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì. Nella stagione 2011-2012 i provvedimenti partiranno invece dal 1 ottobre. In entrambi i casi non potranno circolare i veicoli a benzina precedenti l’euro 1, i diesel pre-euro 2, i ciclomotori e motocicli a due tempi anch’essi pre-euro 1 anche se con bollino blu, i mezzi commerciali precedenti l’euro 3 ovvero non dotati di sistemi di abbattimento del particolato. Dal 7 gennaio 2011 al 31 marzo 2011 lo stop settimanale verrà esteso anche alle auto diesel euro 2 non dotate di sistemi di abbattimento del particolato. Questo provvedimento nella successiva stagione 2011-2012 riguarderà l’intero periodo, vale a dire dall’1 ottobre al 31 marzo. Sono infine confermati – per entrambe le stagioni, dopo la pausa natalizia - anche i giovedì senz’auto: dal 7 gennaio 2011 e dal 7 gennaio 2012, sempre dalle 8.30 alle 18.30, dovranno rimanere in garage anche le auto benzina e diesel pre-euro 4 e i ciclomotori e motocicli pre-euro 2.
Nel 2010, 82 comuni hanno aderito all'Accordo per la qualità dell'aria promosso dalla Regione Emilia Romagna. Dal 2002 al 2010, le polveri sottili Pm10 sono calate del 15% come valore medio annuale, con una riduzione del 20% degli sforamenti dei limiti giornalieri previsti dalla normativa. Nello stesso periodo sono diminuiti anche gli altri inquinanti: con riduzioni attorno all'10% per il biossido di azoto, al 50% per il benzene e del 70% per il monossido di carbonio.
"L'Accordo si inserisce in un contesto nazionale ed europeo più complicato - ha dichiarato l'assessore alla Programmazione territoriale e urbanistica Alfredo Peri - siamo infatti sotto procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea che ha rimarcato e sanzionato l’assenza di un piano nazionale, obbligando così il governo a provvedere di conseguenza. Questo potrebbe offrirci una serie di possibilità - sulla base del discreto lavoro svolto con le Regioni confinanti - per condividere strategie comuni, in particolare sugli investimenti che occorre fare per rendere strutturale una serie di progetti ed iniziative che tendono a rendere più sostenibile la qualità di vita nelle città, in particolare la mobilità. Bisognerebbe però investire parecchio sulla qualità dei mezzi, sui servizi: questo è in controtendenza rispetto alla manovra fatta dal governo l’estate scorsa che ci mette esattamente nella difficoltà opposta". L'urgenza dell'adozione di un piano nazionale unitario è stata rimarcata anche da Sabrina Freda, assessore all'Ambiente: "I risultati a livello locale ci sono: sono stati positivi:a questo punto serve un provvedimento anche a livello nazionale che agisca in modo sinergico rispetto alle misure adottate a livello locale".