Bike sharing al via il 24 novembre
da La Repubblica del 4.11.08
04 November, 2008
di Alessia Gallione
Per utilizzare una delle 1.200 due ruote in affitto si utilizzeranno tessere magnetiche e si pagheranno abbonamenti da 25 euro l’anno e 6 euro per una settimana
Dopo rinvii e ricorsi al Tar, (molta) burocrazia e un ultimo emendamento votato in extremis dal consiglio comunale per autorizzare i tabelloni pubblicitari che permetteranno di sostenere i costi della gestione, il bike sharing è pronto a partire. Ad annunciarlo sarà Letizia Moratti. Che vuol dare il via al sistema di bici a noleggio entro la fine di novembre, magari già da lunedì 24. Il tempo necessario, circa tre settimane, per mettere in moto la macchina organizzativa: far capire alla città come funzionerà BikeMi e, soprattutto, distribuire le tessere magnetiche con cui si potrà avere accesso alle due ruote.
Le stazioni ci sono già: 72 quelle montate sulle 108 previste, a 300 metri di distanza l’una dall’altra. Da piazza Duomo a piazza San Babila, dai Navigli al Castello, da via Fatebenefratelli a via Festa del Perdono. Tutte in centro, per ora, anche se il Comune vorrebbe estenderle al più presto arrivando a 350 stalli. Anche le 1.200 biciclette (l’obiettivo è di arrivare in futuro a 5mila) sono parcheggiate in garage: un modello realizzato ad hoc per Milano, che nei colori richiama il “giallo tram” dei vecchi mezzi dell’Atm, l’azienda che ha gestito per Palazzo Marino la gara di appalto.
La filosofia è quella che fa pedalare Parigi: percorrere brevi tratti con spostamenti di non più di trenta minuti, con costi coperti dagli abbonamenti. Per ora ci sarà la quota annuale da 25 euro e quella settimanale da 6 euro. Da gennaio partirà anche il ticket giornaliero da 2 euro, che funzionerà in modo diverso. Gli abbonati riceveranno a casa una tessera magnetica (è obbligatorio l’ uso della carta di credito) che permetterà di “liberare” le bici dalle rastrelliere. Le tessere si potranno fare agli Atm point e poi anche online. Ai turisti di passaggio, invece, basterà comporre un numero di telefono per ricevere un codice da utilizzare per il tempo necessario.
È quella della distribuzione delle tessere la parte che ha bisogno della preparazione maggiore. Dopo l’annuncio del sindaco toccherà a Clear Channel, il colosso americano della comunicazione e pubblicità, che gestisce già il bike sharing a Barcellona, Digione, Saragozza, Washington, Stoccolma, Oslo, organizzare la partenza. Che, in origine, avrebbe dovuto coincidere con Ecopass lo scorso gennaio. Ma che è stata rimandata di mese in mese: prima la gara andata deserta, poi l’affidamento diretto di Atm a Clear Channel. Infine passaggi interminabili per autorizzare ogni singola stazione e un ricorso al Tar presentato da Cemusa, il concorrente che si era presentato alla prima gara.
Il Comune ha stanziato 5 milioni per l’operazione. Le prime 1.200 bici, le colonnine e la tecnologia che rimarrà alla città, però sono costate 2 milioni di euro. Le spese di gestione saranno coperte dalla pubblicità. Accanto a ogni stazione spunteranno cartelloni di 2 metri per 1 illuminati. Per ora gli uffici comunali hanno ricevuto la richiesta per montarne 70, anche se si arriverà fino a oltre 200. Per un ricavo annuale di circa 3 milioni di euro.







