Stoccarda 21, ovvero: come Notav in città. Bufera in Germania sul nodo ferroviario di Stuttgart
Con la vicenda Stuttgart 21 Eco dalle Città inaugura questa nuova rubrica su conflitti o dibattiti urbani anche non rientranti nelle tipologie che seguiamo più spesso. Manifestazioni ininterrotte, anche 100 mila in piazza, per difendere la vecchia stazione e l'adiacente parco. Le Ferrovie difendono il progetto gà appaltato e approvato, funzionale all'Alta Velocità. Governo in imbarazzo.
12 October, 2010
Montagabend demo, la manifestazione del lunedì sera. La pratica aveva preceduto e accompagnato la ribellione pacifica delle città della Ddr, la Germania Est, fino alla Caduta del Muro.
Stavolta si riparla di montag demo per via della capitale del Baden Wurttemberg da quando la contestazione contro i lavori al nodo ferroviario di Stoccarda - costruzione di una stazione ferroviaria passante sotterranea e demolizione della stazione di testa di superficie - per la difesa degli alberi del parco è cresciuta in piazza, tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno. Non solo al lunedì ma con presìdi quotidiani, manifestazioni maggiori nel fine settimana e ovviamente dibattiti, articoli, inchieste, dibattiti e trattative politiche.
In Italia, mentre scriviamo, la vicenda è ancora praticamente sconosciuta ma in Germania è in cima all'agenda politica come non era mai successo per un conflitto urbano. E pure ce ne sono stati molti, come la difesa dei boschi dall'espansione dell'aeroporto di Francoforte.
L'annuncio da parte del governo del Baden Wùrttemberg
e della Deutsche Bahn (Ferrovie) di rinunciare a demolire un pezzo della vecchia stazione e dell'adiacente parco non ha per nulla calmato la protesta che si era accesa a fine agosto, quando i cantieri sono entrati nel vivo.
Sabato 9 ottobre 100 mila persone hanno sfilato a Stoccarda, come se non ci fossero già state almeno dieci manifestazioni - alcune con incidenti - dalla fine di agosto.
Il progetto in sintesi:
Stuttgart21 è un progetto di pianificazione urbanistica che riguarda il riordinamento del nodo ferroviario Stoccarda. L’obiettivo è trasformare la stazione a 17 binari che attualmente si trova in superficie in una stazione sotterranea a 8 binari e ruotata di 90° rispetto alle strutture esistenti; la stazione della S-Bahn (metropolitana) che si trova al di sotto sarà mantenuta. Quattro tratte sotterranee a due binari collegheranno la stazione in direzione ovest con Feuerbach e Bad Cannstatt e verso est con la pianura Filder (Aeroporto/fiera, Ulm) e Ober/Untertürkenheim. In totale nasceranno 57 km di nuovi tratti ferroviari, dei quali 30 km saranno ad alta velocità. Dovranno inoltre essere costruite 16 gallerie (per 33 km totali) e 18 ponti. La “Gäubahn” sarà invece rimossa e i treni in direzione Singen saranno quindi diretti al nuovo tratto verso l’aeroporto e da lì a fino a Rohr.
I progettisti prevedono che la superficie del centro di Stoccarda potrebbe essere ampliata di 40%. 20 ettari saranno usati per l’ampliamento del parco cittadini (Schlossgarten) e sull’area rimanente saranno realizzati spazi abitativi per 11.000 persone.
La storia:
Già nel lontano 1901 era stato presentato il progetto di Sprickerhof per una stazione di passaggio a Stoccarda, scartato a causa dei finanziamenti mancanti e la questione non venne più affrontata fino al 1988, quando i professori Heimerl, Hohnecker e Dobeschinsky dell’Università di Stoccarda esposero un documento nel quale avevano raccolto e analizzato tutte le note relative al progetto scritte da parte delle diverse istituzioni e dei diversi uffici. La proposta trovò l’appoggio del Land Baden-Württemberg e divenne quindi il punto di partenza per le pianificazioni attuali, presentate al pubblico nel 1994. I primi lavori hanno avuto inizio il 2 febbraio 2010 e i costi si aggirano ufficialmente intorno ai 4,1 miliardi di euro (dato del dicembre 2009).
Ulteriori informazioni in inglese sono reperibili a questo link, mentre la cronologia in tedesco si trova qui.
Stoccarda 21: ferite alla democrazia - da Altrenotizie.org del 09.10.2010