In Lombardia i pendolari rischiano aumenti fino a 400 euro
Prima l'annuncio dell'Assessore regionale di aumentare le tariffe dei mezzi pubblici. Ora il Coordinamento dei Comitati dei Pendolari stima un costo fino a 400 euro se i rincari fossero tra il 15 e il 35% come ventilato dall'Assessore. Gli aumenti faranno perdere tra i 100mila e 200mila clienti, che si sposteranno in auto
21 October, 2010
Ai pendolari lombardi potrebbe costare anche 400 euro l'aumento delle tariffe del trasporto pubblico annunciato dall'assessore regionale ai trasporti Raffaele Cattaneo.
A fare il calcolo è stato il Coordinamento dei Comitati Pendolari Regione Lombardia, che si è basato sui rincari fra il 15 e il 35% proposti dall'assessore Cattaneo per recuperare parte degli oltre 200 milioni di tagli già annunciati dal governo.
Un abbonamento mensile per una tratta fra i 70 e gli 80 chilometri, secondo le stime, passerà dagli attuali 74 a 102,30 euro, mentre un biglietto singolo da 5,10 salirà a 7,07 euro. In tragitti di cinque chilometri la corsa semplice passerà da 1,05 a 1,45 euro e l'abbonamento da 20 a 27,65 euro. Si tratta di aumenti che, secondo i viaggiatori, faranno perdere a bus e metro fra i 100 e i 200 mila clientì che andranno in macchina, con conseguente crescita di traffico e smog. Ai rialzi poi si aggiungerà in taglio al servizio stimato dai pendolari fra il 3 e il 7%. «Questi dati costituiscono un campanello d'allarme per i pendolari di tutta Italia» spiega il comitato annunciando la presentazione nei prossimi giorni di proposte alternative per recuperare i fondi tagliati dal governo