Prevenzione dei rifiuti ed imprese. L'esperienza Conai nel campo degli imballaggi
Si è svolto il 21 ottobre 2010 a Milano il convegno "Sostenibilità e Prevenzione: packaging, impresa, società". Alessandro Marangoni (Althesys): "Sarebbero bastate semplici e oculate politiche di prevenzione per risparmiare circa 2-3 miliardi". Il settore degli imballaggi pioniere della riduzione dei rifiuti. Il progetto "Pensare Futuro" di Conai per diffondere il concetto della prevenzione tra le imprese. Video: le idee innovative dell’economista Gunter Pauli. On line le presentazioni del convegno
22 October, 2010
Valerio Mingarelli
La gestione errata dei rifiuti urbani negli ultimi dieci anni ha fatto gettare “alle ortiche” ben 18 miliardi di euro in Italia. Se si prendono invece in esame i casi dove differenziata e riciclo hanno avuto la meglio, i benefici sono stati nell’ordine di 6,7 miliardi, tra somma del valore dei materiali raccolti, mancate spese di smaltimento, oltre alla riduzione di emissioni di Co2. Facendo le dovuto somme, una politica accorta e all’avanguardia avrebbe fruttato al nostro paese 24,7 miliardi. Una enorme occasione persa dunque: si tratta di una cifra vicina all’ammontare di una “vecchia” manovra Finanziaria.
Sono i numeri forniti dalla società di consulenza Althesys e dal suo Chief Executive Officier Alessandro Marangoni all’interno del convegno “Sostenibilità e prevenzione: packaging, impresa, società”, organizzato da Conai
dalla “sua” Pensare Futuro e ospitato da “IlSole24ore”. Dunque all’avvento del nuovo millennio non è corrisposto un avvento di politiche adeguate sui rifiuti. “Eppure – ha spiegato Marangoni – sarebbero bastate semplici e oculate politiche di prevenzione per risparmiare circa 2-3 miliardi”. A tal proposito, il settore degli imballaggi ha fatto un po’ da pioniere, come ha spiegato Piero Perron, presidente di Conai. “Qualche anno fa abbiamo pensato a Pensare Futuro proprio per offrire alle imprese una piattaforma progettuale che diffondesse il concetto della prevenzione. Quest’anno presenteranno un nuovo dossier, una sorta di rassegna di casi di eccellenza dell’eco-packaging che si caratterizzano per una diminuzione di emissioni di Co2 del 30%”. Grazie alla sensibilizzazione messa in atto negli ultimi anni da Conai, gli imballaggi in plastica e acciaio per alimenti sono stati “limati” rispettivamente del 28% e del 30%, fino ad arrivare a un notevole 50% per quanto riguarda l’alluminio.
“Nel 2009 – ha specificato Perron – la quota (calcolata in tonnellate) di rifiuti da imballaggio destinata a discarica è diminuita del 26,1% grazie ai progetti messi in atto nel riciclo, che è arrivato a un eccelso 74% nel recupero di tutte le tipologie di imballaggio, dal vetro (quello con l’incremento maggiore, + 4,6% in un anno) alla plastica, dal cartone all’acciaio fino ad arrivare al legno”.
Al convegno sono seguite due tavole rotonde: una dal titolo “La prevenzione dal punto di vista politico e sociale” (a cui ha preso parte anche il sottosegretario all’Agricoltura Antonio Buonfiglio) e un’altra dal titolo “La prevenzione e il ruolo dell’impresa”.
Tutta la giornata è stata però improntata sulle idee innovative dell’economista belga Gunter Pauli e sulla sua ultima “fatica” libraria dal titolo “La terza via della natura e la blue economy”, edito in Italia da EA. “Per depurare l’acqua immettiamo sostanze chimiche che vi annientano tutte le forme di vita. Per produrre una batteria impieghiamo un’energia di gran lunga superiore a quella che fornirà: è incredibile come le logiche che applichiamo alle nostre attività non vadano di pari passo con la natura. E’ così anche per gli imballaggi: sembra quasi che più l’involucro è grosso più il prodotto che compriamo sia di qualità. Ma non è così”. La blue economy di cui Gunter Pauli traccia i principi e descrive la concreta attuazione, è quella delle tecnologie ispirate dal funzionamento della natura e che opera materialmente attraverso le strategie della biomimesi.
Le presentazioni del convegno
Iovinella (prima parte)
Iovinella (seconda parte)
Marangoni
Pauli
Perron
Robustelli
Ruini
Tassinari
Guenter Pauli (video in inglese)