Milano, superato il quorum delle 15.000 firme. Verso il voto del referendum ambientalista
La campagna promossa dal comitato promotore del referendum per l'ambiente ha già raccolto 18.200 firme, unrisultato superiore al quorum delle 15.000 firme prescritto dal regolamento. Ora parte l'iter per il voto del referendum consultivo
03 November, 2010
18.200 firme. Ad annunciarlo è il Comitato promotore dei referendum per l’ambiente e la qualità della vita a Milano. Le firme superano così l’obiettivo di legge delle 15.000, garantendo anche un certo margine di sicurezza. Ora, entro il 6 novembre le firme saranno consegnate al Comune di Milano.
I fondatori del Comitato - Marco Cappato, Edoardo Croci e Enrico Fedrighini – insieme agli altri promotori, tra cui i Carlo Montalbetti, Giancarlo Morandi, Giancarlo Pagliarini e i rappresentanti delle principali associazioni ambientaliste, hanno presentato a Palazzo Marino il risultato della raccolta firme. Il numero finale potrà crescere ulteriormente perché la raccolta proseguirà fino a venerdì 5 novembre.
“Il successo nel raggiungimento delle firme necessarie per indire i referendum è un risultato importante per tutta la città e testimonia la domanda di una svolta sulle politiche per la salute e l’ambiente. Parte ora una nuova fase – hanno commentato i promotori Marco Cappato, Edoardo Croci e Enrico Fedrighini – che porterà i milanesi al voto sui quesiti referendari. La politica non potrà più sottrarsi ad una assunzione di responsabilità su questi temi fondamentali per la qualità della vita dei milanesi”.
Le prossime tappe per arrivare al voto. Entro il 6 novembre le firme autenticate devono essere depositate presso l’ufficio elettorale del Comune. Entro 45 + 5 giorni (26 dicembre) l’ufficio elettorale deve provvedere alla certificazione delle firme. Entro i successivi 30 + 5 giorni (30 gennaio) viene data comunicazione dell’esito del controllo al Collegio dei garanti ed i quesiti vengono trasmessi al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e al Segretario generale. Quindi il Sindaco ha 5 giorni (4 febbraio) per comunicare ai promotori del referendum il buon esito della procedura. Tra i 30 ed i 70 giorni successivi (6 marzo – 15 aprile) devono essere indetti i referendum.
Per la validità della consultazione è richiesto un quorum del 30% del corpo elettorale milanese. L’esito, se la maggioranza si esprimerà per il SI’, avrà valore di indirizzo per l’amministrazione comunale.
A favore dei referendum si sono espressi molti esponenti del mondo della cultura, della ricerca e della politica, che hanno garantito il loro supporto anche nella prossima fase di campagna per votare SI’. Anche cinque vicesindaci di grandi città europee (Parigi, Monaco, Barcellona, Bruxelles, Graz) hanno espresso il loro impegno e supporto all’iniziativa.
Per saperne di più: Milano si muove