L'inaugurazione torinese della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2010. Le buone pratiche di riduzione presentate il 20 novembre
Il 20 novembre 2010 è iniziata in 22 paesi europei la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. L'inaugurazione torinese di Eco dalle Città con la Provincia di Torino: in via Garibaldi "NoTrashMob", presentazione di buone pratiche di riduzione dei rifiuti, spuntino degli avanzi. Online il video dell'evento
20 November, 2010
No alla produzione di rifiuti: anche a Napoli si può.
Matteo Brambilla, lombardo, ma residente a Napoli da 5 anni, ha raggiunto Torino per raccontare al nord Italia che anche al Sud è possibile ridurre i rifiuti. "Sembrerebbe una contraddizione, visto quello che si sente in televisione; ma noi ci stiamo provando".
Matteo, membro dell'associazione Terra Futura di Chiaiano, spiega che la prima cosa che l'associazione si è domandata è stata "come fare a non mettere in strada l'umido, perché nella Regione Campania non esistono impianti di compostaggio funzionanti". La risposta che i membri si sono dati è stata quella di farselo loro in casa, il compostaggio domestico. "Io abito in un quartiere collinare, dove c'è molta terra e dove molte persone hanno l'orto, per cui è molto facile per noi fare il compostaggio domestico. Se questa pratica venisse utilizzata da tutti i cittadini napoletani, probabilmente non staremmo qui a Torino a raccontare dell'emergenza rifiuti napoletana, dal momento che si calcola che almeno il 30% dei rifiuti sia l'umido".
"L'altro punto che riteniamo fondamentale - continua Matteo - è l'informazione ambientale nelle scuole. Lo scorso anno abbiamo fatto un percorso di compostaggio e, alla fine, i bambini hanno coltivato l'orto di un agriturismo con il compost prodotto".
Le iniziative di Terra Futura non finiscono qui: l'associazione organizza anche laboratori di riuso e riciclo della plastica e ha fondato un Gruppo di Acquisto Solidale dove si vendono detersivi ecologici prodotti tra le mura domestiche...
"Il problema di fondo è che non sono i cittadini a produrre rifiuti: - conclude l'ospite "napoletano" - i cittadini lo subiscono, il rifiuto. Io, infatti, non posso scegliere di comprare un oggetto senza imballaggio. Piuttosto, penso che sarebbe buona cosa se i governanti facessero delle leggi per impedire la produzione degli imballaggi".
Pannolini lavabili: una buona pratica dimenticata, tutta da riscoprire.
Marina, neo mamma, ha testimoniato la sua esperienza diretta con i pannolini lavabili.
"Quando si ha un bambino piccolo, la prima cosa che si nota è il cestino dell'immondizia in bagno che prende forma! Nella mia famiglia, dopo una prima settimana di rodaggio, abbiamo iniziato a usare i lavabili. I primi che abbiamo provato sono stati i ciripà che avevo io quando ero piccola: si asciugano i fretta, ma sono difficili da mettere. Poi usiamo altri due modelli. I popolini, uguali a quelli usa e getta, che io personalmente ho preso con i buoni della Provincia: il difetto è che ci mettono tanto ad asciugare. Il terzo modello si chiama prefold ed è quello che si usa in India e in Cina. Costano solo 1,20 euro l'uno, ma se si è bravi a cucire, si possono creare da sè. Il prefold è comodo e anche il papà lo mette tranquillamente! Grazie ai pannolini di stoffa, la nostra bambina non ha mai avuto problemi di dermatite. E le lavatrici non ci fanno impazzire: basta farle una volta ogni due giorni".
Sul sito del Ministero della Salute, anche i medici consigliano di usare i pannolini di stoffa. A pagina 21 della Guida per le famiglie, il parere medico.
Roberto Ronco: "Questa mattina ho fatto la spesa a Porta Palazzo e mi sono portato la sporta da casa"
"Questa mattina sono andato a fare la spesa a Porta Palazzo, anziché in un grande magazzino" ha dichiarato Roberto Ronco, assessore all'Ambiente della Provincia di Torino. "Non ho preso l'acqua per non affaticarmi, ho comprato solo cose disinballate che così tenevano poco posto, mi sono fatto mettere frutta e verdura in sacchetti di carta, invece che di plastica, mettendo poi il tutto in una sporta che mi sono portato da casa, come si usava 20-30 anni fa. E sono contento lo stesso. Non è che vero che chi fa attenzione ai rifiuti è una persona triste, è una persona invasata, è una persona che è fuori dal mondo. Giornate come questa servono a capire, e a far capire a tutti noi, che siamo gente normale, che facendo piccole scelte quotidiane possiamo fare tanto. Ad esempio, bevendo l'acqua del rubinetto invece di comprarla nei supermercati. Oggi pomeriggio sarò ad Avigliana ad inaugurare una delle tante 'case dell'acqua'. Ne abbiamo anche a Torino, una è ad esempio in corso Umbria, dove c'è il Mueseo A come Ambiente. C'è la coda di persone che vanno lì a rifornirsi di acqua, così come tanti anni fa andavamo tutti in piazza Rivoli a prendere l'acqua del Pian della Mussa. Ed era buona".
Compostaggio, pratica urbana.
Ornella Navello, esperta di ecologia domestica, svela i segreti per un buon compostaggio domestico, su balconi, terrazzi e ballatoi.
"Per fare il compostaggio urbano ci va criterio. É fondamentale usare una compostiera, rispettare gli strati e usare prodotti naturali che facilitino il compost. Contro gli insetti, consiglio le aromatiche e il litotamio (la polvere di un'alga dell'oceano). Utilissimi sono poi gli enzimi attivatori del compost, lieviti che digeriscono il compost rendendolo non puzzolente e pronto da usare nel bio-giardinaggio. Evitate di comprare il terriccio al supermercato!".
Campagna Borsa Amica, per l'abbandono volontario dei sacchetti di plastica
Bianca La Placa, dell'Istituto per l'Ambiente e l'Educazione Scholé Futuro, ha invece presentato "Borsa Amica", la campagna nazionale di informazione e comunicazione che si rivolge agli amministratori pubblici e alla grande distribuzione, per sensibilizzare sulla riduzione dell'uso dei sacchetti di plastica in vista della direttiva europea che entrerà in vigore l'anno prossimo. La campagna invita anche i singoli cittadini a prendere consapevolezza della direttiva europea e del fatto che si può ridurre l'uso, la diffusione, lo spreco dei sacchettini di plastica. Per aderire alla campagna e fare azioni di lobby nelle proprie amministrazioni locali, basta collegarsi al sito www.campagnaborsamica.it.
Come uno stile di vita semplice può ridurre i rifiuti
Cinzia Picchioni tira fuori dal suo borsellino quattro oggetti, che rappresentano "azioni piccolissime, che ciascuno può fare a partire da questa sera, senza aspettare le grandi decisioni che arrivano dall'alto e che sono un po' lente". Nell'ordine: una bicicletta, "simbolo della semplicità volontaria, così com'era l'arcolaio per Gandhi", un fazzoletto di stoffa, "da portarsi sempre dietro", una bottiglietta di yogurt (vuota) per approfittare dell'acqua dalle fontane, la "Magic ball", una palla che contiene pezzetti di ceramica che a contatto con l'acqua scatenano diverse reazioni che permettono di lavare in lavatrice senza detersivo. Infine, Cinzia mostra una mini lattina di Coca-Cola, rigorosamente "da boicottare!".
Video: Cinzia Picchioni su Quartarete Tv
"Gioco di recupero degli ombrelli"
È la proposta, tutta ancora da sviluppare, di Paolo Hutter, direttore di Eco dalle Città, in risposta all'assenza di un circuito di riciclaggio degli ombrelli, oggi destinati a finire nell'indifferenziata, se rotti. In questo come in tanti altri casi simili, l'Amiat suggerisce di riparare gli ombrelli e di "uscire dalla mentalità della triade uso-rompo-butto".
T.V.B. Ti Voglio Bere. A tutto gas!
Alessandra Mazzotta ha presentato T.V.B. Ti Voglio Bere, la campagna nazionale per il risparmio idrico e la valorizzazione dell'acqua della rete che il Centro Studi Ambientali di Torino porta avanti per promuovere un uso responsabile della risorsa idrica. "Ogni anno in Italia vengono imbottigliati 125 litri d'acqua, che corrispondono a 450.000 tonnellate di bottiglie di plastica prodotte" ha ricordato Alessandra. Una soluzione più sicura, più ecologica e più economica, anche per gli amanti delle bolle, è il gasatore domestico, che addiziona anidride carbonica all'acqua di casa. Per informazioni, consulta il sito della campagna.
Mooncup, la coppetta mestruale che fa bene all'ambiente
Non poteva mancare all'avvio della Settimana dedicata alla riduzione dei rifiuti la Mooncup, la coppetta mestruale che, se venisse usata da tutte le donne italiane, aiuterebbe a risparmiare più di 6.000.500.000 di assorbenti o tamponi all'anno che producano circa 120.100.000 chili di rifiuti.
"Ri.Nuovi. La seconda vita degli oggetti"
Antonio Castagna, dell'associazione ManaManà ha presentato "Ri.Nuovi. La seconda vita degli oggetti", un progetto che ha al centro il tema del riuso attraverso il lavoro manuale degli artigiani, ma che può essere praticato da ciascuno di noi con un po' di manualità e se ci si abitua a non buttare via niente. Il progetto si articola in diverse attività a partire dal 21 novembre, giornata del lancio, fino alla primavera del 2011. Maggiori informazioni su www.manamana.it e su www.bazura.it.
Archimente - "Last minute market"
Ogni sabato pomeriggio, fino alla fine del mese di aprile 2011, l'associazione Archimente porta avanti il progetto S.O.S. (Spesa Ortufrutticola Solidale), che consiste nella creazione di un "last minute market" di quartiere. La merce invenduta o di difficile commercializzazione che viene raccolta dai commercianti del mercato ortofrutticolo di corso Racconigi viene distribuita gratuitamente alle fasce più deboli del territorio, segnalate appositamente dai servizi sociali, dalle associazioni di territorio e dalla rete di solidarietà cattolica. Il progetto ha un duplice scopo: sensibilizzare le persone sul tema dello spreco alimentare (ogni anno a Torino vengono gettati circa 5 milioni di Kg di rifiuti umidi provenienti esclusivamente dai mercati ortofrutticoli cittadini) ed aiutare concretamente decine di persone in difficoltà economica.
Torino, 20 novembre 2010: la riduzione dei rifiuti in strada | Video (versione estesa)