Incentivi, già esaurito il bonus per elettrodomestici e motocicli
Sono bastate poche settimane per far estinguere il fondo messo a disposizione a partire dal 3 novembre dal ministero dello Sviluppo Economico. La maggior parte dei finanziamenti è stata usata per acquistare macchine agricole e prodotti per la nautica, mentre ad elettrodomestici ad alta efficienza e motocicli sono andate le briciole. Ora i commercianti temono ritardi nell'accredito dei bonus
23 November, 2010
Sono già esauriti, a venti giorni dal lancio, i nuovi incentivi messi a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico per 10 settori industriali tra cui motorini, elettrodomestici ad alta efficienza energetica e macchine agricole. In meno di un mese, infatti, sono stati erogati tutti i 97 milioni del fondo distribuito a partire dal 3 novembre, cui si erano anche aggiunti 10,6 milioni prenotati ma non utilizzati nell'ambito dei 300 stanziati in primavera. La maggior parte dei fondi è stata assorbita da consumi di carattere industriale: il 58,43% è andato infatti alle macchine movimento terra e agricole e il 22,76% alla nautica (2.900 richieste per motori fuoribordo per circa 2,4 milioni di euro e 303 contributi a stampi per scafi da diporto, per un importo di 37,5 milioni), mentre i privati hanno usufruito di una frazione inferiore dei finanziamenti a disposizione: il 3,88% per elettrodomestici e il 4,71% per i motocicli. Per quanto riguarda in particolare gli elettrodomestici, sono state acquistate, grazie a un bonus complessivo di circa 54 milioni di euro, oltre 50 mila cucine a gas, quasi 90 mila forni elettrici, più di 176 mila lavastoviglie e 105 mila piani di cottura, oltre 78.200 cucine componibili.
Il ministero dello Sviluppo Economico ha affidato a una nota il suo commento: «Con l’operazione incentivi si è voluto dare un concreto aiuto a settori trainanti del nostro sistema produttivo che, pur in difficoltà, mantengono grandi capacità competitive e una forte propensione all’export (come nel caso dell’industria nautica - che esporta il 55% del fatturato - la filiera del legno-arredo legata alle cucine, o la produzione di nicchia delle gru a torre per l’edilizia); ma anche sostenere la propensione all’acquisto dei cittadini di beni di più largo consumo (nel caso degli incentivi alla vendita di motocicli, elettrodomestici e per la navigazione in banda larga)». Polemici, tuttavia, molti negozianti, che fin dall'inizio si sono lamentati dell'eccessiva complessità delle procedure di rimborso, e dei ritardi nella effettiva concessione del bonus (solo a ottobre è stato avviato l'iter per i rimborsi della prima tranche).