Rifiuti, il Lazio preoccupa Alemanno e Berlusconi
Secondo il premier, la situazione richiede la realizzazione immediata di nuovi impianti di trattamento. Alemanno, intanto, si dichiara pronto a collaborare con la Regione Lazio per «migliorare il piano regionale rifiuti»
17 November, 2008
La situazione dei rifiuti nella Regione Lazio, con il recente sequestro, a soli due giorni dall'inaugurazione, del nuovo gassificatore di Malagrotta, varca i confini del dibattito politico regionale e conquista la scena nazionale. La vicenda laziale è stata infatti citata dal premier Silvio Berlusconi con toni preoccupati a margine della firma dell'accordo per la gestione del termovalorizzatore di Acerra. «Non c'è soltanto la situazione in Campania - ha dichiarato Berlusconi - ma altre regioni come il Lazio e la Calabria sono arrivati a limiti tali da richiedere interventi per la realizzazione di nuovi impianti per lo smaltimento dei rifiuti».
Una preoccupazione condivisa, sul fronte locale, dal sindaco Alemanno: «Il rischio Campania non si può escludere completamente, ma non è un rischio imminente perché siamo molto vigili e non abbiamo nessuna intenzione di imboccare quella strada». Secondo il titolare del Campidoglio, il piano rifiuti predisposto dalla Regione Lazio non è una misura sufficiente: «Il piano deve essere corretto in molti aspetti, noi stiamo cercando di collaborare per fare in modo che non ci sia il rischio di una seconda Campania».
Rifiuti, è emergenza anche nel Lazio - da Il Tempo del 14.11.2008