Comuni Ricicloni 2010, Legambiente: la Campania che risponde e reagisce all'emergenza
Sono 160 i comuni campani che hanno superato 50% di raccolta differenziata. Il primato spetta a Roccagloriosa, comune riciclone che ha raggiunto il 93,6% di RD; seguono Atena Lucana e Chiusano San Domenico, con 93,2 e 85,1%. Avellino capoluogo riciclone con 61% supera Salerno seconda con 59%. Legambiente presenta Comuni Ricicloni Campania 2010
16 December, 2010
È Roccagloriosa, comune salernitano di circa 1700 abitanti, con il 93,6 % di raccolta differenziata il “Comune Riciclone Campano” 2010. Al secondo posto Atena Lucana con il 93,20% e medaglia di bronzo per il comune avellinese di Chiusano San Domenico con l'85,11%. Complessivamente sono 160 i comuni ricicloni campani che hanno superato il 50% di raccolta differenziata. E’ la Campania che reagisce e risponde all'emergenza rifiuti.
E’ stata presentata giovedì 16 dicembre, presso il Grand Hotel de la Ville, la VI edizione del Premio Comuni Ricicloni Campania 2010, il riconoscimento ai Comuni per la migliore percentuale di raccolta differenziata organizzato da Legambiente con il patrocinio della Regione Campania, dell'Anci Campania, delle Province di Benevento e Caserta, del Conai e il contributo delle Province di Avellino e Salerno e del Corepla .
Quest’anno i Comuni Ricicloni Campania, per il metodo di raccolta ed elaborazione dati, sono stati estratti direttamente dal MUD (modello unico di dichiarazione ambientale), fornito dai comuni.
Nella top ten primeggia la Provincia di Salerno con sei comuni, seguita dalla Provincia di Avellino con quattro.
Nella classifica generale del Rapporto di Legambiente si evidenzia come siano ben 160 i comuni che nel 2009 hanno superato la soglia del 50% di raccolta differenziata. Per quanto riguarda la classifica dei Capoluoghi di Provincia la maglia rosa spetta ad Avellino con 61,57% di raccolta differenziata, seguita da Salerno con il 59,98% e Caserta con il 47,25%. Più indietro Napoli con il 18,53% e Benevento con il 16,96.
“Questa edizione di comuni ricicloni – hanno dichiarato Michele Buonomo e Michele Di Maio, rispettivamente presidente e responsabile settore rifiuti Legambiente Campania – dimostra che esiste un Campania moderna che ha imparato a trattare bene i rifiuti, creando, economia e lavoro. Questo dossier raccoglie e mette in evidenza le buone prassi, i cento, e oltre, passi sulla strada giusta: ridurre e differenziare, realizzare il ciclo integrato dei rifiuti, trasformare finalmente i rifiuti in risorsa. L'emergenza permane e rimane strutturale, di sistema. Affinchè il piano sia credibile occorre puntare su una seria politica di riduzione dei rifiuti, sulla diffusione della raccolta differenziata spinta, secco-umida, porta a porta e sulla realizzazione di impianti per il trattamento della frazione organica, sul revamping degli ex impianti Cdr. Insomma - concludono i due rappresentanti di Legambiente - un piano che non deve essere impostato partendo dallo smaltimento ma sulla prevenzione come continua a chiederci l’Unione europea. La logica inceneritori-discariche non regge e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.”
Tutti i Premi dei Comuni Ricicloni
Premio per il comune di Roccagloriosa (Sa), per la raccolta differenziata pari al 93,63 % nella categoria dei comuni al di sotto dei 10mila abitanti. Secondo posto per Atena Lucana (Sa) con 93,20% e terzo per Chiusano San Domenico con 85,11%.
Vince Bellizzi (Sa), nella categoria dei comuni tra i 10mila ed i 20mila abitanti, con il 72,20,%% di raccolta differenziata, segue Fisciano (Sa) con 68,33%, terzo Massalubrense ( Na) con 67,30%. Un premio anche per quei comuni sopra i 20mila con leader Cava dei Tirreni (Sa) con 66,14%, seconda Nocera Superiore con 63,71% e terza Avellino con il 61,57%.
Premi speciali e menzioni
Comuni ricicloni, come tradizione, assegna anche riconoscimenti speciali a comuni che si distinguono per la qualità di uno specifico servizio di raccolta e smaltimento, così come si riserva di dare menzioni particolari a realtà che si stanno muovendo con successo, magari in un contesto territoriale difficile.
Premio speciale per migliore raccolta carta e cartone per i comuni di Venticano (Av), Limatola (Bn), Roccadaspide (Na), S. Maria La Carità (Na). Miglior raccolta imballaggi in plastica per il comune di Casamarciano (Na); miglior raccolta imballaggi in alluminio per Massa Lubrense (NA), imballaggi in vetro per Montoro Inferiore (Av), Avella (Av), Arienzo (Ce), Cautano (Bn) Pomigliano d'Arco (Na), Monte di Procida (Na), Montecorvino Rovella (Sa) e Fisciano (Sa). Premio speciale raccolta Raae per S. Potito Ultra (Av), Sassinoro (Bn), Letino (Ce), Lacco Ameno (Na), Tortorella (Sa). Premio Speciale per compostaggio a Salerno.
Per migliore raccolta di imballaggi tetrapark Lacedonia (Av), Benevento e Bellizzi (Sa). Premio per l'eccellenza nel sistema raccolta delle frazione organica, promozione di Ecofeste e utilizzo shopper biodegradabili per Caiazzo (Ce) e Summonte (Av).
Inoltre Legambiente ha dato un riconoscimento a quei comuni o realtà territoriali che hanno avviato nell’anno in corso la raccolta differenziata con buoni risultati. Menzione Speciale per gli sforzi compiuti durante l'estate 2010 per Casalvelino e Praiano.
Un riconoscimento assegnato anche ai porti e aeroporti per la sensibilità verso problematiche ambientali per S.E.P.N Srl del Porto di Napoli e Gesac Aeroporto di Napoli.
Premio buone pratiche 2010 per i comuni di Summonte, Baronissi, Penisola Verde e Consorzio Gestione Area Marina Protetta Punta Campanella. Inoltre sono stati premiati i comuni di Portici, San Sebastiano al Vesuvio e Mugnano della Provincia di Napoli per le loro eccellenze nell'emergenza degli ultimi mesi.
“Questa iniziativa – ha commentato Stefano Ciafani, responsabile scientifico Legambiente Nazionale – assume un doppio significato. Da un lato, vuole premiare quei comuni che hanno raggiunto quote rilevanti di Raccolta Differenziata per rimarcare che, in Campania, si possono raggiungere cifre invidiabili e, dall´altro, vuole lanciare un monito e un invito a quei comuni che fanno ancora poco, dimostrando di voler uscire dall´emergenza che li attanaglia, più a parole che con scelte concrete.
La riduzione e la raccolta differenziata dei rifiuti è la strada maestra per uscire dall’emergenza ma parallelamente è necessario un giro di vite contro il cancro del traffico illecito dei rifiuti tossici e nocivi e far partire la messa in sicurezza, la bonifica ed il ripristino ambientale dei siti inquinati. Solo in questo modo - conclude Ciafani – possiamo ricostituire quel capitale sociale fatto di fiducia e partecipazione dei cittadini.”