Il Comune di Firenze aderisce a "Porta la sporta"
Il Comune di Firenze aderisce alla campagna nazionale "Porta la sporta" promossa dall’Associazione comuni virtuosi. Al via un piano d’azione comunale, messo a punto con le associazioni di categoria, con una serie di iniziative per coinvolgere, informare e sensibilizzare cittadini ed esercenti
22 December, 2010
E' arrivata la conferma che il 1° gennaio 2011 scatterà la messa al bando nazionale dei sacchetti di plastica non biodegradabili. Un cambiamento nelle abitudini dei consumatori italiani che il Comune di Firenze ha deciso di sostenere aderendo alla campagna nazionale Porta la sporta promossa dall’Associazione comuni virtuosi. Via quindi ad una serie di iniziative per coinvolgere, informare e sensibilizzare i cittadini, non solo i consumatori ma anche le scuole e gli stessi operatori del commercio, invitati ad aderire alla campagna impegnandosi a osservare le linee guida del piano d’azione messo a punto con le associazioni di categoria e Quadrifoglio e coordinato dallo Sportello EcoEquo del Comune.
Il piano promosso dall’amministrazione comunale si rivolge in particolare al commercio di vicinato, visto che la grande distribuzione da tempo si sta già organizzando in vista di questa scadenza. Già in gennaio è prevista una prima distribuzione di sacchetti per la spesa riutilizzabili realizzati dal Comune in materiali sostenibili e decorati con le immagini della campagna “Porta la sporta”, che potranno anche essere personalizzati da chi aderisce; come ha già fatto Confesercenti, che dal nuovo anno distribuirà la sua borsa presso tutte le attività della provincia che ne faranno richiesta.
Nelle linee guida della campagna, oltre alla diffusione di materiale informativo di sensibilizzazione sui danni provocati dalla plastica, sono elencati alcuni suggerimenti utili agli stessi esercenti: non offrire sacchetti ai clienti consegnando i prodotti sfusi e spiegando, in caso di richiesta, il nuovo corso per la riduzione della plastica; invitare i clienti a servirsi di borse riutilizzabili, tenendone almeno un modello in vista e a disposizione per la vendita; incentivare la clientela che ‘porta la sporta’ con meccanismi premianti, (raccolta di punti o timbri che danno diritto a premi o sconti); mettere i sacchetti monouso a disposizione solamente a pagamento, come nella grande distribuzione Organizzata; proporre soluzioni alternative per incartare alcuni prodotti a richiesta del cliente o inscatolare gli acquisti; distribuire shopper monouso con estrema parsimonia avendo cura di ricordare al cliente la necessità di portare sempre delle borse con sé; tenere un piccola quantità di ceste o cassette ripiegabili da prestare su cauzione; esporre in bella vista le informazioni e i materiali sull’iniziativa.
“Fino a stamani la posizione del governo era orientata ad un ulteriore rinvio della scadenza nel decreto 'milleproroghe' , ma per fortuna così non è stato e di questo dobbiamo ringraziare il ministro Stefania Prestigiacomo” ha detto il vicesindaco Dario Nardella, che il 22 dicembre ha presentato la campagna in Palazzo Vecchio insieme al presidente di Confesercenti Firenze Uliano Ragionieri. “Per arrivare preparati a questa scadenza, già da due mesi abbiamo attivato un gruppo di lavoro con le categorie economiche, perchè la sostituzione avvenga nel modo più tempestivo e capillare. La associazioni hanno risposto con favore e altrettanto credo che faranno i cittadini: questa è una battaglia di civiltà”.
Attualmente solo il 30% delle attività commerciali al dettaglio promuove (e solitamente fornisce in omaggio ai clienti fidelizzati) borse riutilizzabili: obiettivo della campagna è arrivare almeno al 50% entro il 2011. “Come Confesercenti abbiamo aderito con convinzione alla campagna – ha detto Uliano Ragionieri – Sappiamo che non sarà facile cambiare le abitudini della gente e abbiamo bisogno della collaborazione di tutti , ma pensiamo che il contributo delle associazioni sarà determinante. Lavoreremo sia per diffondere l’uso sia delle borse riutilizzabili, che secondo le ricerche di mercato sono preferite dai consumatori, sia di quelle biodegradabili”.
La borsa realizzata dal Comune di Firenze
Il manifesto della campagna