"Pedonalizzate via Carlo Alberto"
Sondaggio on line: un plebiscito contro le auto in via Carlo Alberto. Ora l'amministrazione non ha più scelta: ha l'obbligo di pedonalizzarla - da La Stampa del 22.12.2010
23 December, 2010
Emanuela Minucci
Via Carlo Alberto? Ormai si può dire che l’amministrazione non ha più scelta: ha l’obbligo di pedonalizzarla, perché dopo aver aperto su internet un forum sull’argomento, è stata subissata di messaggi a favore dell’isola pedonale. Ecco, questo è un metodo efficace per gestire l’arredo urbano e perché no, anche il traffico. In certi casi, però, come quello della chiusura del tunnel di corso Regina, il Comune non ha alternativa: davanti ad importanti metamorfosi urbane, come ad esempio il passaggio dell’alta velocità nel cuore di Torino, vai a spiegarlo ai torinesi che si deve affrontare un disagio per consentire alla città di trasformarsi in una metropoli moderna e ricca di infrastrutture».
E’ questo il commento dell’assessore alla Viabilità Maria Grazia Sestero che, come ha fatto giorni fa il ministro Gelmini con gli studenti per far digerire la riforma, si rivolge agli automobilisti torinesi per chiedere loro pazienza. «A proposito dei tapiri che mi promettono alcuni cittadini - ha spiegato ieri Sestero, raccontando che uno di loro si era persino chiesto «se la viabilità fosse per caso gestita da Topo Gigio» - l’assessore spiega, sempre a proposito di corso Regina, che il passante ferroviario significa sette chilometri di doppie gallerie in un tessuto fortemente urbanizzato, quasi centrale». E aggiunge: «E’ un’opera fondamentale per i trasporti della città e un intervento di riqualificazione urbana di grande valore perché permette di ricucire territori separati dalla ferrovia e costruire al posto della trincea un viale alberato, piste ciclabili, grandi marciapiedi».
Poi, a proposito del cantiere: «Negli ultimi anni è stata fornita un’informazione costante attraverso assemblee, depliants, un infobox in piazza Statuto, visite ai cantieri organizzate dalle circoscrizioni. Per comunicare l’apertura del cantiere si è svolta un’assemblea pubblica, si sono distribuiti volantini e ancora ora ci sono incontri con cittadini oltre alle risposte per chi scrive o telefona».
In questo periodo l’assessore ricorda che «si sta costruendo anche il parco della Dora, il risultato ambientale più significativo delle trasformazioni della Spina pari a 450 mila metri quadri di verde, con l’interramento di corso Mortara e il nuovo ponte su via Livorno e via Orvieto che permette di pedonalizzare il vecchio ponte. Con il metrò ormai terminato fino al Lingotto, sono le uniche grandi opere in costruzione. Vorrei che chi si lamenta pensasse che senza questi interventi sarebbe più alta la disoccupazione e minore la possibilità di consumi: di ciò soffrirebbe anche il commercio».
Ma perché chiudere il sottopasso di corso Regina proprio sotto Natale? «Perché in quel momento erano pronte in sostituzione due corsie di attraversamento a raso in prosecuzione dei controviali e dopo aver migliorato il traffico in piazza Statuto e ripristinato l’attraversamento del passante in corrispondenza di via Breglio. I lavori per costruire la galleria sono cominciati due mesi fa e abbiamo tenuto aperto il sottopasso il più possibile».
E conclude: «A dicembre è possibile che ci sia molto traffico, ma non sempre a causa dei cantieri che per altro non è possibile sospendere sia per tempistiche contrattuali che per necessità di concludere i lavori».