Operazione Solidarietà Campania: i cittadini bloccano i tir. Nicastro convoca vertice nella Provincia di Taranto
Dopo il blocco ai cancelli del 3 gennaio 2011, da parte di alcuni cittadini tarantini, di 5 camion diretti alla discarica Italcave di Statte, l’assessore all’Ambiente Nicastro ha convocato un vertice nella Provincia di Taranto, e ha aperto due tavoli separati di confronto: con i tarantini e con la Regione Campania. Conferite, al momento, solo 310 tonnellate su 45.000 previste
04 January, 2011
A rilento “l’Operazione Solidarietà Campania”, non solo per la severità dei controlli, ma anche per la ferma volontà, da parte di alcuni cittadini tarantini, di non accettare più i rifiuti provenienti dal napoletano.
Lunedi 3 gennaio 2011,infatti, davanti ai cancelli della discarica Italcave di Statte, alcuni cittadini, ambientalisti e rappresentanti di partiti, hanno manifestato impedendo l'ingresso a cinque camion carichi di rifiuti provenienti dalla Campania. L'accesso agli automezzi è stato consentito solamente in serata, ma con il divieto di depositare i rifiuti, essendo ormai trascorso l'orario di conferimento previsto dalla Regione Puglia. I camion partiti dal napoletano, così, sono stati rimandati indietro .
I momenti di tensione tra le forze dell’ordine e i manifestanti hanno portato con urgenza ad una decisione: trasferire il tavolo tecnico sull'“operazione solidarietà Campania” dalla sede di Bari a quella di Taranto. La richiesta si è avvalsa dell'intermediazione di un parlamentare presente al presidio.
Il giorno successivo, martedì 4 gennaio 2010, nella sede della Provincia di Taranto, si sono quindi allestiti due tavoli di confronto, durante i quali la Regione ha incontrato, nel primo, i cittadini, nel secondo, la Regione Campania.
Al primo dibattito, hanno partecipato, oltre alle associazioni di cittadini, l’assessore Nicastro, il dirigente Antonicelli, i sindaci dei comuni di Statte, Monteparano, Grottaglie e Lizzano, Conserva e Romeo, gli assessori all’Ambiente della Provincia e del Comune di Taranto, il consigliere regionale Mazza e l’onorevole Zazzera.
I cittadini tarantini hanno avuto occasione di avanzare nuove richieste e sottoporre a Nicastro le perplessità riguardanti le operazioni di scarico dei rifiuti. La motivazione sostanziale della protesta, secondo i cittadini, è una sempre maggiore insofferenza nei confronti delle emergenze campane, che il territorio tarantino si è trovato spesso a tamponare. Nelle precedenti “operazioni solidarietà”, infatti (già cinque anni fa e ancora nel 2008), le discariche tarantine hanno incamerato i rifiuti napoletani e campani. Sottolineano però i comitati che la loro “non è mancanza di solidarietà verso i cittadini napoletani, ma verso i gestori delle discariche speciali Italcave, Ecolevante e Vergine”. I cittadini tarantini chiedono infatti la messa in sicurezza dei rifiuti trasportati, la chiusura dei lotti già esauriti, hanno espresso ferma opposizione all'ampliamento di nuovi, ed esortato all’applicazione di carotaggi idonei su tutti i rifiuti giacenti in discarica.Per quanto concerne la gestione, poi, “occorre partire subito con la raccolta differenziata spinta e con il riciclaggio, non solo per i rifiuti napoletani ma anche per i rifiuti pugliesi”.
L'Assessore Nicastro ha dichiarato: “Il protocollo offre ampie garanzie. Abbiamo ascoltato tutte le richieste dei cittadini. A molte di queste il protocollo dà ampia risposta. Ma tutto è migliorabile. Il protocollo è rigido, le forze dell’ordine hanno notato delle irregolarità e quindi i camion sono stati spediti indietro.”
Il secondo tavolo, quello “paritetico” con la Regione Campania, si è svolto a porte chiuse, senza la partecipazione dei cittadini. Ciò che non è stato gradito dall’associazione “Taranto Libera”, la quale ha redatto un proprio comunicato stampa.
Oggetto dell’incontro: l’eventualità di apportare cambiamenti ad alcuni profili operativi, in modo da velocizzare le operazioni di scarico dei conferimenti.
L’assessore all’Ambiente della Puglia Nicastro, al termine dei lavori, afferma: “Sono felice di essere qui a Taranto. Non è la solidarietà che manca ai cittadini pugliesi, che invece vogliono maggiori garanzie. Le condizioni per l’accoglienza dei rifiuti campani rimangono invariate ma se possiamo migliorare i profili operativi per l’interesse della Puglia e della Campania, lo faremo”.
Fino ad oggi, Italcave ha ricevuto 310 tonnellate di ecoballe (trasportate su 12 tir), delle 45 mila che le discariche tarantine devono accogliere in base al protocollo d’intesa stipulato tra i presidenti delle due Regioni, Stefano Caldoro e Nichi Vendola. Le altre due discariche, Ecolevante (Grottaglie) e Vergine, al confine tra Lizzano e Monteparano, non hanno ricevuto da Napoli alcun automezzo.