Enel: aumentano del 50% gli impianti da fonti rinnovabili connessi alla rete
Sono 3.900 i nuovi impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (FER) che Enel ha connesso alla rete elettrica nel 2010 (il 50% in più rispetto al 2009). Roberto Zanchi: “Il confronto positivo con la pubblica amministrazione pugliese ci ha permesso di gestire il notevole incremento delle richieste di connessione”
14 January, 2011
Gli impianti FER della Puglia hanno raggiunto circa 9200 unità. 3900 nel 2010 (un +50% rispetto al 2009) i nuovi impianti connessi alla rete dal gestore nazionale. Se confrontiamo i dati con quelli del 2005, possiamo comprendere la portata della crescita del settore. Nel 2005, erano presenti solo 28 impianti eolici per complessivi 300,7 MW, 1 solo impianto fotovoltaico da 0,6 MW, e 19 impianti per la produzione di energia da biomassa/rifiuti. Una notevole inversione di tendenza rispetto all'energia tradizionale.
Nello specifico, nella provincia Bari-BAT, con 1.382 nuovi impianti, la crescita è stata del 75%. A Lecce gli impianti aumentano del 25% grazie a 1.287 nuove installazioni. Bari-BAT e Lecce erogheranno circa 110 MW ciascuna. Il maggiore incremento nel numero di impianti connessi lo fa registrare Foggia con un +93%. La Capitanata passa da 215 impianti del 2009 a 416 del 2010. Brindisi passa da 251 impianti del 2009 a 447 del 2010 (+75%). Taranto, con 355 nuove installazioni del 2010, arriva a quota 995 impianti connessi alla rete.
Secondo il rapporto “Energy and Environment in the European Union” (EEEU), redatto dall’Agenzia Europea dell’Ambiente, sulla base della disponibilità di dati dell’ISTAT, dell’ENEA e di TERNA (Gestore della Rete Elettrica Nazionale) la Puglia è la prima regione italiana per energia prodotta da fonti rinnovabili. Inoltre, primeggia anche sui dati relativi all’esportazione netta, e dunque, la sovrapproduzione è destinata completamente alle altre regioni.
Secondo la Relazione sullo Stato dell’Ambiente dell’Arpa Puglia 2009, che illustra i dati ufficiali (EEEU), la produzione totale lorda di energia elettrica in Puglia, si è attestata sui 34.500 GWh circa, pari al 11,8 % del risultato nazionale, seconda solo alla Lombardia, (con 47.000 GWh circa prodotte in un anno solare). Rispetto alla richiesta interna della regione pari a 18.126,5 GWh, il superamento di produzione (14.490 GWh, + 79,9%) viene inviato alle regioni limitrofe. Notevoli le perdite di energia pari a 1.699,0 GWh, quanto all’intera produzione di energia eolica.
Positivi i dati provenienti dalle fonti rinnovabili (FER). Sempre nel 2009, è stata pari a 2.688,70 GWh, l’8% del totale regionale. Ma il prestigio della Puglia deriva dai valori raggiunti nel campo dell’eolico (1.684,4 GWh, 27 % del dato nazionale) e del fotovoltaico (95,6 GWh, 12,3% del dato nazionale).
L’energia da biomasse/rifiuti è pari a 908,7 GWh. In Puglia si concentra il 25,3% della produzione nazionale da biomasse, concentrata nella provincia di Bari (24,5% del totale nazionale). L’energia prodotta da RSU è pari al solo 2,5% del totale nazionale attribuibile alla sola provincia di Taranto. La produzione da biogas è pari al 4% del totale nazionale.
Secondo Roberto Zanchi, responsabile Puglia e Basilicata di Enel Distribuzione: “Grazie all'impegno costante sul fronte autorizzativo e al confronto positivo con la pubblica amministrazione pugliese siamo stati in grado di gestire un notevole incremento delle richieste di connessione. Abbiamo anche garantito il pieno rispetto degli standard qualitativi previsti dall'Autorità per l'Energia. In Puglia siamo impegnati a muovere i primi concreti passi verso la realizzazione di una rete intelligente (Smart Grid) simile a internet, in grado di far dialogare produttori e consumatori, di interpretare in anticipo le esigenze di consumo e adattare con flessibilità la produzione”.