Roma, smog: nel 2010 aria più inquinata a Tiburtina e Corso Francia
Secondo i dati dell'Arpa, nei due quartieri la soglia massima di Pm10 è stata superata quasi 40 volte in un anno. I dati più positivi a Villa Ada, Bufalotta e Malagrotta
18 January, 2011
La maglia nera 2010 per la qualità dell’aria a Roma va a via Tiburtina e a Corso Francia (Flaminio). Le centraline dell’Arpa collocate nei due quartieri hanno rilevato infatti, rispettivamente, uno sforamento per 39 e 38 giorni delle soglie consentite di polveri sottili, pari a 50 µg/m3. La zona di Largo Preneste rientra per un giorno nel limite di 35 sforamenti annuali consentiti senza che ci siano danni rilevanti alla salute. Cinecittà (32) rientra di poco nel limite, mentre all’Eur le polveri hanno superato i valori permessi per circa un mese (27) e in via Cipro, a San Pietro, per tre settimane (20).
Per quanto riguarda la media annuale di concentrazione di Pm10, le zone con l’aria più inquinata sono di nuovo Corso Francia (37 µg/m3), Eur (34), via Tiburtina (33), Largo Preneste (32). La media scende a 30 µg/m3 per via Arenula, via Magna Grecia e Cinecittà.
Si respira aria più pulita intorno a Villa Ada con una media di 24 µg/m3 e 8 sforamenti in un anno, alla Bufalotta (27 µg/m3, 8 sforamenti) e a Malagrotta, il quartiere della grande discarica romana dove paradossalmente l’aria è meno irrespirabile che altrove: solo 4 sforamenti.
“Per la prima volta a Roma soltanto due centraline (Francia e Tiburtina) hanno leggermente superato il limite imposto dall’Unione Europa dei 35 superamenti annuali. Un miglioramento enorme rispetto al passato, basti pensare che al 31 dicembre 2007 erano state 9 su 10 le centraline che avevano ampiamente superato i limiti”, aveva commentato una settimana fa l’ex assessore all’ambiente della Capitale Fabio De Lillo.