Raccolta differenziata, la Provincia di Roma punta al porta a porta per un milione di residenti entro il 2012
Attualmente sono 350.000 le persone che usufruiscono del servizio. Cinquantasei i progetti avviati, per oltre 24 milioni di euro. Iniziative anche per la riduzione dei rifiuti nelle famiglie e durante feste e sagre paesane
19 January, 2011
Obiettivo un milione. Attualmente 350.000 residenti della provincia di Roma (esclusa la Capitale) usufruiscono già della raccolta differenziata porta a porta e l'obiettivo è arrivare ad un milione di abitanti nel 2012. Dal 2008 ad oggi, sono stati attivati dalla Provincia 56 nuovi progetti rivolti ad altrettanti comuni, dei 120 della provincia di Roma, coinvolgendo 850.000 abitanti, per oltre 24 milioni di euro investiti. Intanto, per lo sviluppo della raccolta differenziata stradale, la Provincia ha espletato il bando per il servizio, investendo 5,2 milioni di euro. Quattro impianti di compostaggio sono stati realizzati con i soldi della Provincia ad Anguillara, Olevano, Velletri e Gallicano.
«Entro il 2012 un milione di cittadini, fuori Roma, farà la raccolta differenziata. All'inizio non ci credeva nessuno. Per noi è stata una grande scommessa. Dopo due anni e mezzo di lavoro possiamo annunciare che l'obiettivo è vicino e credibile», ha dichiarato il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, presentando i risultati del progetto insieme all'assessore alle Politiche del territorio e alla tutela dell'ambiente Michele Civita. Zingaretti ha ricordato che «nella provincia di Roma ha prevalso il lavoro di squadra con amministratori locali e cittadini. Partirà ora la seconda grande sfida, che è quella di ridurre i rifiuti, una riduzione che migliora la qualità della vita e soprattutto la qualità ambientale».
Soddisfazione per i risultati raggiunti dalla Provincia è stata espressa da Legambiente Lazio. Per la direttrice generale Cristina Avenali, si tratta di «numeri da considerarsi assolutamente positivi e importanti. Basta credere nella differenziata, credere nella riduzione del volume dei rifiuti e investire in questa direzione, per raggiungere obiettivi importanti dal punto di vista ambientale e dal punto di vista della creazione di un moderno sistema di raccolta differenziata dei rifiuti». Dati che «confermano che la raccolta differenziata non rappresenta affatto una pratica di “nicchia”, da potersi effettuare solo nei piccoli centri: la Provincia di Roma deve andare avanti su questa strada e la Regione deve investire su riduzione, riuso e differenziata e i tifosi delle discariche, i tifosi degli inceneritori, i tifosi dei gassificatori sostitutivi della differenziata hanno di che pensare davanti a questi numeri».
E proprio per diminuzione dell’immondizia, la Provincia di Roma ha lanciato a novembre scorso il bando Comuni 4 R: Rifiuti da Ridurre, Risorse da Riciclare, per premiare i Comuni che hanno ottenuto i migliori risultati di raccolta differenziata domiciliare. Sono stati stanziati 200.000 euro, che i Comuni vincitori dovranno utilizzare per azioni concrete volte alla riduzione dei rifiuti e al miglioramento della raccolta differenziata. È in corso di pubblicazione anche il bando Ecofeste, che incentiva le iniziative per ridurre l’immondizia di feste, sagre e celebrazioni varie, e per il quale sono stati stanziati altri 200.000 euro. Sono ammessi a partecipare al bando enti, Pro loco e associazioni che in base ai progetti presentati verranno riuniti in un'apposita graduatoria per un massimo di venti eventi. Il premio massimo per ciascuno evento sarà di 5.000 euro, mentre quello minimo sarà di 1.000 euro.