Le rinnovabili potrebbero coprire i consumi elettrici mondiali in 20 anni. I calcoli di due ricercatori americani
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Energy Policy, se ci fosse una forte volontà politica, sarebbe possibile, nell'arco di trenta o cinquant'anni, soddisfare il fabbisogno energetico mondiale solo con il contributo delle fonti rinnovabili. I ricercatori sostengono che le materie prime necessarie alla realizzazione degli impianti sarebbero disponibili
20 January, 2011
Potrebbero bastare appena 20 anni per riuscire a soddisfare il fabbisogno energetico globale con le fonti rinnovabili. Lo sostengono due ricercatori statunitensi, Mark Delucchi dell'Università della California e Mark Jacobson di Stanford, che, in uno studio pubblicato dalla rivista Energy Policy, hanno elaborato un bilancio delle necessità energetiche dell'umanità e di quello che servirebbe per emanciparsi definitivamente dal petrolio e dagli altri combustibili fossili. «Volevamo dimostrare che vento, sole e acqua presenti sul pianeta sono sufficienti a soddisfare la domanda di energia – hanno spiegato gli studiosi - e che il problema principale è solo la volontà politica. L'obiettivo potrebbe essere raggiunto entro il 2030, o più realisticamente entro il 2050».
Secondo i calcoli dei due ricercatori, per saziare la sete di elettricità del Pianeta soltanto con l'energia “verde” sarebbero necessari 4 milioni di turbine eoliche da 5 megawatt, 90mila centrali solari da 300 megawatt, sia del tipo fotovoltaico che a concentrazione, e 1,7 miliardi di piccoli pannelli fotovoltaici da installare sui tetti delle abitazioni private. Praticamente tutte le case della Terra. I ricercatori sostengono che le materie prime necessarie per la realizzazione di questi impianti sarebbero disponibili, da quelle più diffuse come cemento e acciaio a quelle più difficili da reperire, come le cosiddette terre rare. «La produzione di terre rare – hanno precisato – dovrebbe aumentare di cinque volte, ma le riserve stimate dovrebbero essere sufficienti».