Il Punto sulla crisi - Stop ai conferimenti in Puglia. No dei sindaci di Quarto e del nolano alle discariche
A terra ancora 2mila tonnellate e, mentre si complica l’operazione di solidarietà della regione Puglia, esplode lo scontro sul fronte discariche. Partita la bonifica dell'area di Napoli-est che ospiterà il nuovo inceneritore
25 January, 2011
A terra ancora 2mila tonnellate e, mentre si complica l’operazione di solidarietà della regione Puglia, esplode lo scontro sul fronte discariche.
Le conseguenze del rinvio al mittente di 3 dei 4 camion di rifiuti provenienti dall’impianto Stir di Giugliano per motivi di ordine pubblico, non hanno tardato a farsi sentire. Il Consorzio Cite ha infatti sospeso il programma settimanale dei conferimenti, sulla base di un documento protocollato alla Polizia Provinciale di Taranto, dal colonnello dell’Esercito Piscitelli. Secondo Piscitelli: “Non si ravvisano le condizioni pratiche per rispettare il protocollo d’Intesa tra la Regione Puglia e la Campania, che stabilisce in tre mesi la durata dei conferimenti napoletani nelle tre discariche tarantine”.
Sul fronte discariche campane il presidente della provincia di Caserta, Domenico Zinzi, che ha avvisato che “lo Stir di Santa Maria Capua Vetere non sarà a disposizione per sempre”. Il presidente della provincia di Napoli, Luigi Cesaro, oggi ha annunciato che “una delle cave presenti nel territorio di Quarto sarà destinata ad ospitare una discarica”, precisamente nella cosiddetta zona degli Spinelli, ai confini con Pozzuoli. Decisione accolta con “netta contrarietà” dal sindaco Secone che con i cittadini promette battaglia. “Io ho ascoltato il presidente Cesaro al quale ho ribadito il mio convinto no - ha spiegato il sindaco - del resto sono andato all'incontro con un mandato ben preciso affidatomi dal consiglio comunale e dai miei circa 40 mila cittadini. E cioè nessuna discarica nel nostro comune. Questo significa che ci opporremo senza se e senza ma”, ribadisce Secone. Stessa reazione delle popolazioni e delle amministrazioni nolane, altra area dove è prevista l’apertura di una discarica.
Sul fronte dei consorzi l’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano ha teso una mano ai sindacati: “Faremo in modo da garantire i livelli occupazionali dei consorzi a condizione che tutti i lavoratori partecipino effettivamente all'attuazione del piano regionale dei rifiuti che sarà pronto nei prossimi mesi”. E’ quanto dichiarato da Giovanni Romano ieri al termine dell’incontro fra l’assessore, i sindacati e le associazioni datoriali che costituiscono il tavolo istituzionale Ambiente della Presidenza della Giunta regionale.
Oltre la delicata questione dei lavoratori dei Consorzi, si e' discusso anche della seconda versione della bozza del Piano regionale rifiuti inviata a Bruxelles lo scorso 20 gennaio.
''Il Piano detterà le linee di principio e di indirizzo, successivamente saranno approvati regolamenti attuativi'' conclude Romano sottolineando che ''particolarmente rilevante è la parte dedicata agli Stir che implementeranno digestori anaerobici ed impianti di compostaggio con conseguente produzione di energia elettrica''.
Sul fronte inceneritori è partita l’operazione di bonifica di via De Roberto, area che ospiterà in nuovo impianto di incenerimento dei rifiuti, nella zona est di Napoli. La posa della prima pietra è prevista per l’autunno, mentre i lavori dovrebbero durare un paio di anni.