Paolo Hutter: “Torino più a rischio inquinamento di Milano”
Intervista di Nuova Società.it del 26.01.2011
27 January, 2011
Elisabetta Ranieri
Possibile blocco delle auto questa domenica a Torino. I dati sull'inquinamento atmosferico sono sempre più allarmanti in città e non solo. Nuovasocietà ha incontrato Paolo Hutter, ex assessore comunale all'ambiente, giornalista e direttore di "Eco Dalle Città" il notiziario per l'ambiente urbano.
Secondo lei, il blocco della auto di domenica è un provvedimento giusto? Serve ad abbassare i livelli di pm10?
Intanto se non ci fosse il traffico automobilistico il pm10 sarebbe drasticamente abbattuto e sarebbe quasi privo di nocività. In tutta Europa si lavora sul miglioramento dei motori e sulla riduzione del traffico automobilistico, le direttive che si succedono per migliorare le emissioni delle auto sono basate sul fatto che l'emissioni causano lo smog quindi chi dice che bloccare il traffico non serve a niente è un automobilista tendenzialmente con un auto vecchia. E' ovvio che serve. La discussione da fare è su quanto possa servire bloccare il traffico per 10-12 ore rispetto alla quantità di veleni accumulati nell'aria.
Qual è la situazione a Torino?
La situazione a Torino è quella di una città padana, quindi di una zona d'Europa in cui la dispersione degli inquinanti è più difficile. Torino è la più grande area metropolitana padana dopo quella di Milano ma, contro quelle che magari potrebbero sembrare le sensazioni dei suoi abitanti, Torino a causa delle conca con le colline ha più difficoltà a disperdere gli inquinanti rispetto a quelle che a Milano che è aperta da tutte le parti. Spesso, molto spesso, l'aria peggiore della pianura padana è proprio a Torino.
Secondo lei i torinesi sono realmente informati su quello che è il livello di inquinamento della città? C'è la sensazione che su questi temi si tende a dare poche informazioni e quindi, di conseguenza, ad essere poco informati?
C'è una rimozione dello smog a Torino. Il problema viene rimosso come la cenere sotto il tappeto. Nel 2000 eravamo riusciti a farla diventare una priorità, una questione che veniva spesso, frequentemente, discussa anche a livello popolare. Chiamaprino ha invece cercato differenti modi, nel corso del suo decennio, per nascondere o minimizzare il problema e c'è abbastanza riuscito perché c'è pochissima gente che si mostra attivamente preoccupata dell'inquinamento di Torino.
L'assessore regionale all'ambiente, Roberto Ravello, ha definito inutile il blocco delle auto previsto per questa domenica...
Bisognerebbe informare Ravello che è all'Ambiente che è stato nominato assessore. C'è una tradizione particolare della destra torinese, ed è quella di essere conosciuti come "il polo della marmitta", sono i più innamorati della marmitta di tutta la destra italiana e hanno sempre contrastato qualunque provvedimento di limitazione del traffico. Se fosse per loro le auto sarebbero ancora parcheggiate a Palazzo Reale e forse non ci sarebbero neanche le soste vietate. Noi abbiamo un'Italia piena di fascisti, leghisti, berlusconiani che dirigono delle città dove mettono delle limitazioni al traffico. Alemanno fa le domeniche a piedi, la Moratti fa le domeniche a piedi, le farebbe persino la Santanchè o La Russa...non so cosa vuole Ravello? Non è neanche fascista secondo me, è un marmittista.
A Milano è scattato un piano emergenza contro gli alti livelli di pm10. Il sindaco Moratti ha varato un provvedimento che vieta ai non catalitici la circolazione per almeno 24 ore. La decisione del sindaco ha già provocato numerose polemiche, fra tutte quelle del Codacons. Cosa ne pensa?
Milano ha portato, da ieri, a 24 ore il divieto dei non catalitici che prima era di 12 ore mentre da noi a Torino attualmente è di 11 ore.
Questo è comunque un divieto che ormai colpisce quasi meno di un quarto delle auto circolanti cioè le più vecchie. Se continuerà lo smog a Milano impediranno l'ingresso in centro fino agli euro 4 diesel.
Vorrei sottolineare come il Codacons si comporta come sindacato di automobilisti. Se uno ha l'automobile si iscrive al Codacons se uno ha invece i polmoni a cosa si deve iscrivere? Loro si preoccupano solo di difendere gli automobilisti da quelli che secondo loro sono dei provvedimenti che mettono in difficoltà chi guida.
Secondo me si può fare un discorso per equilibrare i due problemi: il danno alla salute derivante dallo smog e le difficoltà della vita derivante da un improvviso, generalizzato, blocco delle auto. Effettivamente questo problema c'è ed io non voglio dire che non ci sia però non vengano a dire che non serve a niente il blocco. Questo fastidio del blocco che si crea va preso in considerazione. In realtà poi non è che possiamo decidere il da farsi più di tanto perché c'è una direttiva europea che dice che la qualità dell'aria italiana, in particolare padana, è fuorilegge. Sarebbe utile iniziare a parlare di più delle domeniche a piedi ad esempio. Intanto è vero che la domenica c'è meno traffico ma sempre traffico è! Se per ipotesi tutte le domeniche fossero a piedi, ci sarebbe una diminuzione di traffico complessivo settimanale attorno al 10%. Inoltre bisogna prendere atto del fatto che le domeniche a piedi, tutte le volte che sono stati fatti dei sondaggi, piacciono alla maggioranza silenziosa della popolazione.