Tricarico: “A Torino è in funzione un efficace sistema di monitoraggio della qualità dell’aria”
L'assessore all'Ambiente del Comune di Torino, Roberto Tricarico, risponde al comunicato stampa di Muovi equilibri, Legambiente Molecola e Bici e Basta: "A Torino è in funzione un efficace sistema di monitoraggio della qualità dell’aria". La nota del Comune di Torino del 02.02.2011
02 February, 2011
Ieri le associazioni Muovi equilibri, Legambiente Molecola e Bici e Basta, in un comunicato stampa, hanno paventato un impegno del Comune non sufficiente a contrastare il fenomeno dell’alta concentrazione di micropolveri nell’aria cittadina, lamentando in particolare un sistema di rilevazione dell’Arpa non adeguato.
“Non è così – risponde l’assessore all’Ambiente Roberto Tricarico -. La rete di monitoraggio dell'aria torinese - individuata dalla Regione Piemonte, ente competente - è conforme alla normativa nazionale. La legge prevede infatti, oltre ai criteri per definire la dislocazione delle centraline, anche gli strumenti e metodi di rilevamento da adottare: centraline che permettano l'analisi gravimetrica del Pm 10 presente nell'aria. Questa modalità di analisi prevede l’utilizzo di filtri che quotidianamente vengono prelevati e analizzati. Tali analisi permettono di individuare anche la presenza di metalli e di Ipa (idrocarburi policiclici aromatici) e offrono un'analisi più completa dell'inquinamento. La necessità di ritirare i filtri da ciascuna centralina e di effettuare le analisi comporta, inevitabilmente, del tempo. In particolare, Arpa Piemonte provvede a pubblicare i dati entro 14 giorni dal giorno di rilevamento”.
“La centralina del Lingotto - prosegue l’assessore – permette di disporre di dati in tempo reale della presenza di Pm10 nell'aria perché utilizza il metodo Beta, un sistema che trasmette i dati in automatico direttamente dalla centralina al sito SistemaPiemonte. Il metodo Beta però, pur validato e conforme alla normativa vigente, non permette l'analisi della presenza dei metalli e degli Ipa”.
Le associazioni firmatarie, evidenziano anche “la parallela efficienza dei sistemi adottati dalle Agenzie delle altre amministrazioni del Bacino Padano che pubblicano con cadenza giornaliera i dati di tutte le centraline”. Tricarico ricorda in proposito che “a Milano viene utilizzato il metodo Theon. Il Theon, come il Beta, non permette di misurare la presenza di metalli e di Ipa ed è in più una metodologia non validata. La rete della Regione Piemonte, nel territorio torinese, ha quindi un sistema di monitoraggio che permette un'analisi più completa degli inquinanti presenti nell'aria rispetto ad altre aree del Nord Italia, ed è conforme alle indicazioni di legge. Meglio dunque informarsi, prima di lanciare accuse”.