A Milano i dati sulla qualità dell'aria di domenica 30 gennaio erano già disponibili il giorno successivo. Come del resto accade tutti i giorni.
A Torino, il giorno dopo la domenica ecologica, era disponibile solamente il dato della centralina Lingotto - rilevato con sistema Beta - che registrava un livello di Pm10 (36 mcg/mc). Anche qui come tutti i giorni da un paio d'anni.

"Delle 6 centraline presenti in città solo la stazione “Lingotto” fornisce dati aggiornati alla mezzanotte precedente mentre, negli altri casi, i dati vengono diffusi con ritardo variabile da una fino a tre settimane" sottolineavano in una nota, martedì 1 febbraio, MuoviEquibri, Legambiente-Molecola, Bici e Basta. "E’ impensabile che ci si debba basare esclusivamente sui dati di “Lingotto” - dichiarano le associazioni - per esempio Tricarico afferma che domenica l’aria è rientrata nei limiti ma vedremo la verità solo quando (quando?) arriveranno i dati delle altre centraline. Chiediamo quindi che gli assessorati all’Ambiente comunale, provinciale e regionale, si impegnino presso Arpa Piemonte a rendere fruibili in tempi ragionevoli i dati sulla qualità dell’aria".

Il 2 febbraio l'Arpa Piemonte, in un comunicato, ha confermato nella sostanza quanto detto dalle associazione ambientaliste: "L’analisi del livello del PM10 è effettuata sui dati ottenuti dal misuratore automatico della stazione Torino – Lingotto, attualmente l’unico idoneo a fornire i dati entro le prime ore del giorno successivo. La stazione è rappresentativa del livello medio urbano. Le altre stazioni sono dotate di strumenti di diversa tipologia, semi automatica, e sono in grado di fornire dati validati al massimo entro 10-12 giorni dal giorno di campionamento".

Chiamato in causa dalle associazioni, interviene nel dibattito anche l'assessore all'Ambiente del Comune di Torino. “A Torino è in funzione un efficace sistema di monitoraggio della qualità dell’aria” è la replica di Roberto Tricarico. “A Milano viene utilizzato il metodo Theon - spiega l'assessore - Il Theon, come il Beta, non permette di misurare la presenza di metalli e di Ipa ed è in più una metodologia non validata. La rete della Regione Piemonte, nel territorio torinese, ha quindi un sistema di monitoraggio che permette un'analisi più completa degli inquinanti presenti nell'aria rispetto ad altre aree del Nord Italia, ed è conforme alle indicazioni di legge. Meglio dunque informarsi, prima di lanciare accuse”.

Questa volta però bastano tre giorni per avere i dati delle cinque centraline. Mercoledì, infatti, sul sito web Sistema Piemonte vengono pubblicati i valori di Pm10 (Basso Volume) registrati il 30 gennaio della centraline di rilevamento dell'Arpa Piemonte. A Torino la centralina Consolata ha registrato 43 mcg/mc, Grassi 48, Lingotto 42, Rivoli 39, Rubino 50. "Da parecchio tempo è la prima volta che danno i risultati con così poco ritardo - commentano MuoviEquibri, Legambiente-Molecola, Bici e Basta - questo è avvenuto solo grazie alla polemica che abbiamo sollevato. Non sappiamo se gli assessori hanno chiesto all'Arpa maggiore sollecitudine o se l'Arpa si è sollecitata da sola, ma in ogni caso è un passo avanti. Resta il problema che vengono dati in tempo reale solo della centralina Lingotto - cioè quella dove l'aria è migliore - e col metodo Beta, che sottostima un po' rispetto al metodo più lento ma legale del gravimetrico/basso volume".

"Il Comune la smetta di guardare solo al Lingotto" - comunicato stampa Muovi Equilibri, Legambiente-Molecola, Bici e Basta del 01.02.2011

Analisi sui livelli PM10 a Torino (gennaio 2011) - comunicato stampa Arpa Piemonte del 02.02.2011

Tricarico: “A Torino è in funzione un efficace sistema di monitoraggio della qualità dell’aria” - comunicato stampa del Comune di Torino del 02.02.2011

Situazione rilevamento smog centraline Torino - comunicato stampa Muovi Equilibri, Bici e Basta, Legambiente Molecola del 02.02.2011

Dati PM10 stazioni torinesi ultima settimana - dal sito Arpa Piemonte (03.02.2011)